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    SI PUÒ MANTENERE L’ATTUALE CALENDARIO PER LA CORSA ALLA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA? È IL DUBBIO CHE SERPEGGIA IN VIALE DELL’ASTRONOMIA. IN QUESTO MOMENTO LE FORZE ANDREBBERO UNITE PER CONTRASTARE LA RECESSIONE ECONOMICA ALLE PORTE, INVECE CHE ESSERE DISPERSE NELLE SOLITE BATTAGLIE SENZA ESCLUSIONE DI COLPI BASSI CHE CONTRADDISTINGUONO LE ELEZIONI PER LA LEADERSHIP DI CONFINDUSTRIA


     
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    carlo bonomi beppe sala carlo bonomi beppe sala

    DAGONOTA

    Si può mantenere l’attuale calendario per la corsa alla presidenza di Confindustria? È il dubbio che serpeggia in viale dell’Astronomia, dove si constata che in questo momento le forze andrebbero unite per contrastare la recessione economica alle porte, invece che essere disperse nelle solite battaglie senza esclusione di colpi bassi che contraddistinguono le elezioni per la leadership di Confindustria.

     

    LICIA MATTIOLI LICIA MATTIOLI

    Soprattutto perché l’altro effetto del coronavirus è che stanno saltando moltissimi incontri sul territorio e quindi gli imprenditori andrebbero al voto senza avere avuto la possibilità di ascoltare i programmi dei candidati. Ma, come per Juve Inter, anche in questo caso le posizioni dei candidati sarebbero differenti.

     

    Giuseppe Pasini Giuseppe Pasini

    Carlo Bonomi, il favorito, che ha cominciato la campagna due anni fa e ha già in cassaforte il 20% dell’assemblea che lo ammette al secondo turno, sa che ogni settimana che passa il suo vantaggio diminuisce. Giuseppe Pasini, il contendente, anche lui ormai prossimo al 20%, vorrebbe avere la possibilità di incontrare gli imprenditori nelle città dove gli incontri sono saltati e di concludere la tessitura del patto del Made in Italy con Licia Mattioli, Andrea Illy e Emanuele Orsini, che lo porterebbe in posizione di vantaggio su Bonomi.

     

    Si spera che i tre saggi di Confindustria, Andrea Tomat, Andrea Bolla e Maria Carmela Colaiacovo siano più bravi a gestire la situazione rispetto al presidente della LegaA Paolo Dal Pino, e soprattutto meno succubi dei poteri forti.

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