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    SI SBLOCCA IL TORMENTONE TAV! - PALAZZO CHIGI SCRIVE ALLA TELT PER AUTORIZZARE L'APPROVAZIONE DEI BANDI PER I 2,3 MILIARDI DI LAVORI DEL TUNNEL DI BASE DELLA TAV CON LA CLAUSOLA DI DISSOLVENZA CHE SARÀ MOTIVATA DALL'AVVIO DELLA PROCEDURA DI REVISIONE DEL TRATTATO ITALO-FRANCESE - SALVINI: "NON C'E' ALCUNA CRISI IN VISTA, REGALIAMO AGLI ITALIANI UN GOVERNO DI CINQUE ANNI"


     
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    Manuela Perrone per https://www.ilsole24ore.com

     

    DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

    Si sblocca la vicenda Tav. Una lettera è stata inviata da Palazzo Chigi alla Telt per autorizzare l'approvazione di avvisi per i 2,3 miliardi di lavori del tunnel di base della Tav con la clausola di dissolvenza che sarà motivata dall'avvio della procedura di revisione del trattato italo-francese. I contenuti della direttiva e dei bandi non sono ancora noti, ma sarà comunque presente un riferimento alla volontà di Roma di chiedere a Parigi e Bruxelles di rivedere il Trattato. L’ipotesi era stata allo studio dell’Esecutivo era stata anticipata dal Sole 24 Ore nelle scorse ore.

     

    salvini di maio salvini di maio

    La lettera è frutto dell'intesa raggiunta in extremis da Lega e M5S e terrebbe conto delle condizioni avanzate ieri da Luigi di Maio, che aveva chiesto di non impegnare soldi pubblici in questa fase. Numerose le dichiarazioni delle ultime ore alla trattativa tra gli esponenti del MoVimento 5 Stelle e la Lega sul rischio crisi di governo connesso allo stallo sulla Tav

     

    Proprio oggi le associazioni produttive torinesi hanno incontrato i parlamentari piemontesi, annunciando azioni legali qualora lunedì non dovessero partire i bandi della Torino-Lione. Nel pomeriggio è attesa in piazza a Torino un flash mob dei sì Tav a sostegno del progetto. I contenuti della direttiva e dei bandi non sono ancora noti - scrive il quotidiano economico - ma sarà comunque presente un riferimento alla volontà di Roma di chiedere a Parigi e Bruxelles di rivedere il Trattato. La lettera - aggiunge l'articolo - è frutto dell'intesa raggiunta in extremis da Lega e M5S e terrebbe conto delle condizioni avanzate ieri da Luigi di Maio, che aveva chiesto di non impegnare soldi pubblici in questa fase.

     

    TAV: SALVINI, NON C'È ALCUNA CRISI IN VISTA

    (ANSA) - "Noi regaliamo agli italiani 5 anni di Governo. Non c'è nessuna crisi in vista". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parlando della situazione del governo diviso sulla Tav. "La situazione economica è tale che nessuno si può permettere di giocare sul futuro degli italiani" ha concluso a margine del suo arrivo al pranzo organizzato dagli 'Amici della Lirica' per il suo compleanno.

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