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    “IN QUESTI 10 ANNI CI SONO STATE CENTINAIA DI AGGRESSIONI A GAY E LESBICHE. E QUINDI NON SI PUÒ DIRE CHE SIA UN'EMERGENZA..." – SI SCATENA UN PANDEMONIO SULLE FRASI ANTI DDL ZAN DI NICOLO’ NACLERIO, CONSIGLIERE DI FRATELLI D’ITALIA A VICENZA (CHE AVEVA DEFINITO LE FOSSE ARDEATINE UNA "MENATA") - "TUTTI GLI ULTIMI CASI DI VIOLENZE NEI CONFRONTI DI OMOSESSUALI SONO DERIVATE DA GENITORI ISLAMICI CON I PROPRI FIGLI"… - VIDEO


     
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    https://video.repubblica.it/politica/in-10-anni-centinaia-di-aggressioni-a-gay-e-lesbiche-quindi-non-e-un-emergenza-a-vicenza-l-intervento-delirante-del-consigliere-naclerio-di-fdi/396891/397601?ref=RHTP-BH-I318994562-P1-S2-T1

     

     

     

    Paolo Berizzi per repubblica.it

     

    "Tutti gli ultimi casi di aggressioni a gay e lesbiche sono derivate da genitori e figli islamici...". E poi: "Per la sinistra i gay sono degli esseri in via di estinzione". Dopodiché, nel merito, aggiunge: "I dati dicono che in questi 10 anni ci sono state centinaia di aggressioni a gay e lesbiche... e quindi non si può dire che sia un'emergenza...".

     

     

    È un misto di frasi shock e di ragionamenti quasi surreali l'intervento che Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Vicenza e delegato perla sicurezza. Ieri in aula si discuteva di una proposta della minoranza di centrosinistra volta a sostenere, sulla scorta del Ddl Zan, l'approvazione della proposta di legge in materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere.

    Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia

     

     

    Naclerio - già balzato alle cronache in passato per aver definito le Fosse Ardeatine una "menata" - ha iniziato il suo intervento così: "Noi consideriamo gli omosessuali e tutte le persone che si vorrebbero tutelare con questa legge uguali a ogni altro cittadino, e pertanto già tutelati dal codice penale, a differenza delle sinistre che li considerano degli esseri in via di estinzione". Poi il consigliere meloniano analizza, a modo suo, il problema delle aggressioni ai danni di appartenenti alla comunità Lgbt: "I dati evidenziano centinaia di aggressioni fisiche e verbali in dieci anni a soggetti Lgbt...

     

     

    Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia

    Quindi non è da considerarsi un'emergenza in nessun modo". La tesi avanzata è questa: "Considerarla un'emergenza sarebbe un insulto a tutte le forze di polizia e a tutti i cittadini che quotidianamente vengono aggrediti accoltellati e a colpi di machete da immigrati irregolari in tutta Italia... giornalmente... non in dieci anni". A questo punto Naclerio si avventura in un affondo a dir poco singolare: "Tutti gli ultimi casi di aggressioni a gay e lesbiche sono derivate da genitori islamici con i propri figli". La chiosa finale: "E allora forse questa immigrazione forzata che voi di sinistra imponete al Paese senza essere stati eletti non è che forse allora siate portatrice di violenza e morte?".

     

     

    Quando il consigliere comunale delegato alla Sicurezza ha concluso il suo intervento, per la minoranza sono intervenuti i colleghi di minoranza Ennio Tosetto e Sandro Pupillo, che hanno definito "gravi e allucinanti" le parole di Naclerio invitandolo a vergognarsi. "Sono parole fuori dal dibattito democratico". "Il discorso di Naclerio rappresenta perfettamente il modo di pensare di queste persone, che sono di estrema destra", attacca Pupillo.

    Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia Nicolò Naclerio, consigliere comunale di Fratelli d'Italia

     

    Sul caso è intervenuta la segretaria provinciale del Pd, Chiara Luisetto. "Il continuare strumentalmente a contrapporre alcuni diritti ad altri, giudicando la libertà e l'uguaglianza in materia di diritti civili come secondaria o peggio inutile, è la strada per dare fiato e legittimare chi agisce con violenza. Che sia un amministratore di una città come Vicenza a commentare in questo modo i dati preoccupanti sulle violenze perpetrate con intento omofobo è ancor più grave e disonorevole. La mancanza di rispetto, l'arroganza dei toni che quasi deridono la tutela dalle aggressioni di chi per il proprio orientamento sessuale viene preso di mira, sono inaccettabili in particolare quando espresse da chi deve rispettare e onorare i cittadini che dovrebbe servire, tutti i cittadini - conclude Luisetto - Ancora una volta Vicenza è al centro di parole irricevibili e vergognose".

     

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