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    EUROPA DA "RECOVERY" - SI TRATTA AD OLTRANZA: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO MICHEL TESSE LA TELA. INCONTRO TRA I PAESI DEL SUD E I FRUGALI – IL PREMIER AUSTRIACO KURZ: 'ACCORDO POSSIBILE CON L'IMPEGNO DI TUTTI' – TOGLIETE TWITTER AL CONTE-CASALINO: “DA UNA PARTE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI PAESI CHE DIFENDONO LE ISTITUZIONI EUROPEE E DALL’ALTRA POCHI PAESI, DETTI “FRUGALI”…


     
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    Da ansa.it

     

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    A Bruxelles nella terza giornata di trattative al vertice Ue sul Recovery Fund e il bilancio Ue per il 2021-2027 si susseguono gli incontri per trovare una mediazione tra le diverse posizioni.Ora sarebbe in corso un incontro tra i Paesi del Sud Europa - Italia, Grecia, Spagna e Portogallo - con i quattro Paesi frugali: Austria, Olanda, Svezia e Danimarca e la premier finlandese Sanna Marin.

     

    Lo riferiscono fonti diplomatiche europee. La mediazione sulla dotazione dei sussidi del Recovery Fund, al vertice Ue a Bruxelles, è scesa sotto la soglia dei 400 miliardi di euro, e una delle ultime ipotesi circolate è 375 miliardi. Ma per i Frugali la cifra è sempre troppo alta e c'è ancora una grossa distanza da coprire nel negoziato, spiegano fonti diplomatiche europee. Comunque, viene fatto rilevare, l'intesa dovrà contenere la componente sulla governance, una riduzione del volume del Bilancio Ue ed un nuovo incremento dei 'rebate'.

     

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    La sessione plenaria dovrebbe cominciare alle 17.30.

     

    LA MEDIAZIONE DI MICHEL.Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è al lavoro per trovare una mediazione sulla dotazione di sovvenzioni del Recovery Fund. L'obiettivo è riuscire a mettere nero su bianco, nella nuova proposta, una cifra che non scenda al di sotto dei 400 miliardi di euro. Una delle ipotesi circolate era di 420 miliardi, ma per i Frugali (Olanda, Svezia, Austria, Danimarca) e la Finlandia, arrivati al vertice con una posizione di 'sovvenzioni zero', spiegano fonti diplomatiche europee, raggiungere quella soglia non sembra realistico. 

     

    merkel macron michel merkel macron michel

    Charles Michel ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier Giuseppe Conte insieme ai premier greco, spagnolo e portoghese e alla presidente della Commissione europea von der Leyen. In precedenza si era svolto un incontro tra il premier Giuseppe Conte, la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Macron, il premier spagnolo Sanchez e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, mentre si susseguono le dichiarazioni dei paesi a favore di un'intesa come la Grecia, la Bulgaria, la Slovenia, la Lettonia, la Polonia.

     

    merkel costa merkel costa

    "Troverei davvero un peccato se non raggiungessimo una soluzione. Penso che abbiamo una grande responsabilità e secondo me è anche possibile" arrivare a un compromesso, ma "affinché ciò accada, tutti devono muoversi" dalle proprie posizioni. Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz aggiornando la stampa al vertice Ue. "Se qualcuno pensa di poter dettare" le regole qui o decidere di andare a "casa, allora il vertice potrebbe fallire, ma spero che non sia questa la strada da percorrere", ha aggiunto Kurz, con un riferimento al presidente francese Emmanuel Macron che nella serata di ieri, secondo alcune fonti diplomatiche, avrebbe dato disposizioni per rientrare a Parigi se non ci fosse stata una svolta.

     

    SEBASTIAN KURZ CON LA MASCHERINA SEBASTIAN KURZ CON LA MASCHERINA

    "Continua il negoziato. Da una parte la stragrande maggioranza dei Paesi - compresi i più grandi Germania, Francia, Spagna, Italia - che difendono le istituzioni europee e il progetto europeo e dall'altra pochi Paesi, detti "frugali"". Lo scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter, pubblicando una foto che lo ritrae con Merkel, Macron, Sanchez e Von Der Leyen.

     

     

     

     

    SEBASTIAN KURZ CON LA MASCHERINA 1 SEBASTIAN KURZ CON LA MASCHERINA 1

    "Sappiamo tutti che la situazione economica è drammatica. C'è grandissima preoccupazione per il futuro, e stiamo negoziando" sul Bilancio Ue 2021-2027 ed il Recovery Fund "sotto la pressione che l'intesa sia un 'must'". Così il premier ungherese, Viktor Orban, stamani in una conferenza stampa, a Bruxelles. "Quando abbiamo iniziato il vertice le questioni aperte erano diverse dozzine, ma ora ne sono rimaste solo quattro. E penso che ci siano buone possibilità di raggiungere un accordo", ha aggiunto.  "L'Olanda vorrebbe creare un meccanismo per controllare la spesa dei Paesi del Sud" dal Recovery Fund. "Sostanzialmente è una disputa tra italiani e olandesi. Noi siamo dalla parte dell'Italia". 

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    "Bisogna dare i soldi ai Paesi che ne hanno bisogno e permettere loro di spenderli appena possibile per stabilizzare le loro economie, invece di ingaggiare lunghe dispute burocratiche - ha aggiunto -. Se li aiutiamo al momento giusto li aiutiamo due volte". "Alcuni guidati dall'olandese vorrebbero creare un nuovo meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. Se l'intesa non si fa è a causa del leader olandese" Mark Rutte "non a causa mia. E' lui che ha iniziato questa faccenda. L'olandese è il vero responsabile per tutto il caos di ieri" al vertice Ue. Così il premier ungherese Viktor Orban a Bruxelles, ricordando anche il match Olanda-Italia sull'equilibrio tra sovvenzioni e prestiti del Recovery Fund

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     Un accordo "è possibile", anche se "ci sono ancora grandi questioni" aperte: lo ha detto il premier Mark Rutte nella notte, parlando alla stampa olandese. Tra i punti ancora da chiarire "lo stato di diritto, il mix sussidi e prestiti, l'ammontare dei sussidi, e i rebates". Rutte ha parlato di "alcuni progressi" sul fronte governance, "ma ancora non ci siamo", e aperta resta anche la discussione sul bilancio 2021-2027.

     

    merkel anastasiadis merkel anastasiadis

    E' "ancora possibile" che non vi sia "nessun accordo" al vertice europeo. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel arrivando al summit. "C'è molta buona volontà ma anche molte posizioni diverse - ha detto -, farò ogni sforzo ma è ancora possibile che oggi non si possano ottenere risultati". "Oggi stiamo entrando nel terzo giorno di negoziati ed è sicuramente quello decisivo" per avere un esito, ha aggiunto la cancelliera tedesca.

     

     "Ci siamo mossi nella giusta direzione, ma c'è ancora molta strada da fare domani". Lo ha scritto nella notte su Twitter il cancelliere austriaco Sebastian Kurz dopo la seconda giornata di negoziati tra i leader Ue sul Recovery Fund e il bilancio per il 2021-2027.

     

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    "Bisogna trovare dei buon compromessi nelle prossime ore e credo che sia ancora possibile, ma questi compromessi non si possono fare a spese dell'ambizione europea". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron entrando al palazzo del Consiglio europeo nella terza giornata del summit Ue. In un tweet Macron aggiunge: Collaboriamo con la cancelliera Merkel per un piano di ripresa senza precedenti, a livello della crisi che stiamo attraversando, all'altezza delle sfide per l'occupazione, il clima, la nostra sovranità e i valori dell'Europa".

     

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    "Questa UE tradisce il sogno dei nostri padri, è solo una banca d'affari dove pochi ci guadagnano e molti ci rimettono, l'Italia prima di tutti. Abbiamo pagato più di 200 miliardi per avere indietro poco o niente, mentre altri corrono: la Gran Bretagna ad esempio (senza aspettare Bruxelles) ha dato da 10.000 a 25.000 sterline a fondo perduto ad ogni negozio, impresa, ristorante e albergo. Senza contare che, sull'immigrazione, l'Italia è tornata ad essere il "campo profughi" di tutta Europa. Che senso ha continuare a pagare per farsi ricattare e prendere in giro?". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

     

    IL PIANO DI MICHEL  Oltre alle riduzioni delle sovvenzioni a fondo perduto, la proposta propone di dare 'rebates' (rimborsi)  più alti, di approvare una chiave di distribuzione modificata dei finanziamenti europei (60% dei fondi distribuiti in base a Pil e disoccupazione degli ultimi 5 anni, e il 40% in base al calo della crescita solo dell'ultimo anno) e l'introduzione di un 'freno di emergenza' sulla governance, con la possibilità per i Paesi di bloccare l'esborso dei fondi e chiedere l'intervento del Consiglio.

     

    angela merkel angela merkel

    Nella nuova proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel  vengono aumentati i 'rebate', cioè i rimborsi (meccanismo correttivo della contribuzione al Bilancio) per Svezia, Danimarca e Austria. Si apprende a Bruxelles. Svezia e Danimarca ottengono 25 milioni in più rispetto alla precedente proposta, passando rispettivamente da 798 a 823 milioni, e da 197 a 222 milioni. All'Austria vanno 50 milioni in più, passando da 237 a 287 milioni.

     

    Risultano invariati invece i rebate per Germania e Olanda, rispetto alla proposta precedente di Michel. L'Italia però continua a difendere la centralità del ruolo della Commissione europea. "La proposta sulla governance presentata da Michel è un passo nella giusta direzione": così fonti diplomatiche olandesi commentano il nuovo pacchetto sul tavolo del vertice Ue. Ma sottolineano come si tratti di un pacchetto, "e ci sono molte cose ancora da risolvere. Se ci riusciamo dipenderà dalle prossime 24 ore".

     

     

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