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    SI VOTASSE OGGI IN AMERICA, TRUMP VINCEREBBE - I SONDAGGI SONO IMPIETOSI: CONSIDERANDO CHE BIDEN È PRESIDENTE E L’ECONOMIA VA BENE, LA SUA CONFERMA DOVREBBE ESSERE SCONTATA. INVECE “SLEEPY JOE” È IN SVANTAGGIO A LIVELLO NAZIONALE (CON TRUMP AL 48% E LUI AL 43%) E NEGLI STATI CHIAVE (PERDEREBBE MICHIGAN, NEVADA, ARIZONA E GEORGIA, CONCEDENDO 283 VOTI ELETTORALI A DONALD E QUINDI LA CASA BIANCA) - LA DIFFERENZA RISPETTO AL 2020 È CHE L’IMPOPOLARITÀ DI TRUMP È RIMASTA INVARIATA MA È PEGGIORATA QUELLA DI BIDEN PER ETÀ, DEBOLEZZA, INFLAZIONE E IMMIGRAZIONE…


     
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    Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

     

    biden trump biden trump

    La corsa di Biden alla rielezione parte in salita. […] i sondaggi […] lo danno sconfitto, se il voto per la Casa Bianca si tenesse oggi. Però i leader della sua campagna credono nella rimonta […] I sondaggi sono impietosi. Considerando che Biden è presidente e l’economia va bene, la conferma dovrebbe essere scontata.

     

    Invece secondo il è in svantaggio a livello nazionale, con Trump al 48% e lui al 43%, e negli stati chiave, perché perderebbe Michigan, Nevada, Arizona e Georgia, concedendo 283 voti elettorali a Donald e quindi la Casa Bianca. La differenza rispetto al 2020 è che l’impopolarità dell’avversario è rimasta invariata, cioè alta, ma la sua è peggiorata, soprattutto per età, debolezza, inflazione e immigrazione.

    DONALD TRUMP - JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA DA MIDJOURNEY DONALD TRUMP - JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA DA MIDJOURNEY

     

    Il Super Martedì ha confermato che la sua coalizione è fragile, perché in Minnesota il 20% degli elettori ha votato “uncommitted”, protestando contro la linea a Gaza, mentre tra neri e ispanici ci sono riserve. Biden ha vinto i 15 stati in palio, ma ha perso Samoa contro lo sconosciuto Jason Palmer. La differenza potrebbero farla i sostenitori di Nikki Haley, che ha già iniziato a corteggiare, dicendo che «per loro ci sarà sempre posto nella mia campagna” […].

     

    Perciò Jen O’Malley Dillon e Julie Chavez Rodriguez, presidente e manager della […] campagna Biden concentrano l’attenzione su tre domande: quale candidato sta consolidando la sua coalizione, ammassando le risorse necessarie a competere e ha un’agenda vincente. Le loro risposte sono scontate, ma motivate coi numeri.

    DONALD TRUMP JOE BIDEN DONALD TRUMP JOE BIDEN

     

    «Neri, latini, bianchi della classe lavoratrice ed elettori suburbani restano con Biden. In New Hampshire ha vinto senza essere sulla scheda, in South Carolina ha preso il 95%, in Nevada il 90%, in Michigan l’80% e nel Super Tuesday ha dominato». Trump invece guida un partito diviso: «Haley ha ottenuto il 19% in Iowa, 43% in New Hampshire, 40% in South Carolina, 27% in Michigan e ha vinto Washington e Vermont. Il 60% dei suoi elettori in South Carolina, due terzi in Iowa e tre quarti in New Hampshire hanno detto che non appoggeranno Trump, come il 69% in California, 68% in Virginia e 78% in North Carolina».

    donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 3 donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 3

     

    Se solo un 10% di dissidenti mantenesse la promessa di non votare Donald il 5 novembre, farebbe la differenza. Trump poi «è sotto le aspettative con gli elettori decisivi, i moderati.

     

    Ne ha convinto solo il 22% in Iowa e New Hampshire, e il 25% in South Carolina. Un repubblicano su tre pensa che non potrebbe fare il presidente, se fosse condannato penalmente in cui è incriminato. Quanto alle risorse, «dall’inizio della campagna abbiamo raccolto 280 milioni di dollari, e a gennaio avevamo la storica somma di 130 milioni. Questi soldi vengono soprattutto da piccole donazioni, che indicano l’entusiasmo degli elettori. Gruppi alleati di Biden hanno poi promesso di spendere almeno 700 milioni di per battere Trump». […]

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