Josep Borrell
BORRELL, LECITO TOGLIERE RESTRIZIONI ALL'USO DI ARMI A KIEV
(ANSA) - "Secondo la legge della guerra, non c'è contraddizione, nel combattere contro chi mi combatte. Va considerato il rischio di escalation ma va bilanciato il rischio di escalation con la necessità degli ucraini di difendersi. Così è una situazione asimmetrica, con gli attacchi a Kiev che arrivano dal territorio russo": Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell a margine del Consiglio Affari Difesa.
FSB, 'NATO SI ESERCITA PER ATTACCHI NUCLEARI ALLA RUSSIA'
VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI
(ANSA) - "La Nato sta conducendo esercitazioni per attacchi nucleari contro il territorio russo vicino al confine", ha dichiarato il generale Vladimir Kulishov, capo del Servizio di frontiera dell'intelligence della Federazione (Fsb) in un'intervista a Ria Novosti in occasione della Giornata della Guardia di frontiera.
"L'attività di intelligence della Nato sta aumentando vicino al confine russo, l'intensità dell'addestramento sta aumentando, vengono elaborati scenari di operazioni contro la Federazione, compresi attacchi nucleari", ha detto. Kulishov ha affermato che una tale situazione richiede l'adozione di misure adeguate.
Volodymyr Zelensky - intervista a Politico
UCRAINA: KIEV, 'ANCORA IN TRATTATIVE CON FRANCIA E ALTRI PAESI SU ISTRUTTORI'
(Adnkronos) - "A partire dal febbraio 2024, l’Ucraina ha espresso interesse alla prospettiva di ricevere istruttori stranieri in Ucraina. Al momento siamo ancora in trattative con la Francia e altri paesi su questo tema".
Lo precisa il ministero della Difesa di Kiev, spiegando che si tratta di un "chiarimento in merito alle numerose richieste dei mass media circa l'accoglienza di istruttori provenienti dai Paesi partner", dopo le parole del capo delle forze armate di Kiev, Oleksandr Syrsky, che su telegram aveva annunciato che i primi istruttori militari francesi sarebbero arrivati "presto" in Ucraina.
putin e la minaccia nucleare 9
"Il Ministero della Difesa, insieme allo Stato Maggiore Generale, ha avviato il lavoro interno sui documenti rilevanti su questo tema al fine di non perdere tempo nel coordinare le questioni burocratiche quando verrà presa la decisione appropriata", aggiunge il ministero su 'X'.
Zelensky, 'l'Iran dà missili a Mosca, non solo droni'
(ANSA) - "La Russia non è sola, l'Iran dà missili e non solo droni, poi ci sono i pezzi di artiglieria dalla Nord Corea, i nostri servizi vedono queste forniture". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles.
ACCECATO DAI DRONI IL RADAR ANTI-ATOMICA L'AZZARDO UCRAINO DA ESCALATION NUCLEARE
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
Antenna radar Armavir in Russia
Deep Strike, attacco in profondità. Questo è il nome tecnico della campagna lanciata da Kiev nel cuore del potere russo: incursioni messe a segno centinaia di chilometri oltre il confine per distruggere basi e infrastrutture di grande rilevanza. Sulla Crimea usano i missili donati dall'Occidente; altrove finora stanno impiegando armi a lungo raggio di produzione nazionale o acquistate direttamente all'estero.
Ed è da queste azioni che ogni giorno, per scelta o per errore, si corre il rischio di innescare l'escalation atomica. Non è un pericolo teorico. Quattro giorni fa un nugolo di droni - pare di fabbricazione portoghese - ha crivellato un'installazione che Mosca considera strategica per la sua difesa nucleare: l'enorme antenna radar di Armavir, nella zona di Krasnodar, è infatti uno dei capisaldi della rete d'allarme che avvista i missili balistici diretti verso la Russia.
VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI - VIGNETTA BY OSHO
Come tutte le operazioni condotte nel territorio nemico, gli ucraini non l'hanno rivendicata. E non è neppure chiaro per quale motivo sia stata ordinata: il compito di questa vedetta studiata per superare la curvatura del pianeta è tenere d'occhio le traiettorie provenienti soprattutto dal Medio Oriente e dal Mediterraneo orientale. Forse i generali di Kiev hanno ritenuto che potesse contribuire a monitorare i raid condotti sulla Crimea con i missili Storm Shadow e Atacms, che nelle ultime settimane bersagliano aeroporti e batterie contraeree.
putin e la minaccia nucleare 6
Ad aumentare la tensione si è sparsa la voce che ci sia stato un blitz senza successo pure contro una seconda antenna radar della stessa rete di allarme, quella di Orsk, nei pressi di Orenburg, a 1.500 chilometri dal confine: se l'avessero colpita, la Russia sarebbe rimasta cieca contro ogni minaccia missilistica proveniente da Sud.
Anche la sola distruzione del colossale schermo di Armavir, che ha le dimensioni di un palazzo di dieci piani, rappresenta comunque un'aggressione al sistema di difesa strategica e in linea teorica costituisce per la dottrina del Cremlino la giustificazione a una rappresaglia nucleare.
VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI
Tanto più che l'assalto è stato realizzato proprio mentre Mosca stava inscenando la prima fase dell'esercitazione con le testate tattiche, portando le ogive atomiche all'esterno dei bunker per installarle sui lanciatori semoventi terrestri e sui bombardieri. Una situazione da brivido, tale da rendere globale la guerra e portare allo scontro con gli Usa. «Alla luce del pesante coinvolgimento di Washington nel conflitto, la versione secondo cui gli Usa non erano a conoscenza di questo attacco può essere esclusa. La Casa Bianca deve dare una risposta completa su quello che è accaduto - ha tuonato il senatore Rogozin, ex capo dell'agenzia spaziale russa -. Non siamo più sulla soglia, ma abbiamo già raggiunto il limite estremo, oltre il quale comincerà il collasso della sicurezza strategica delle potenze nucleari». [...]
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