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    SIAMO SICURI CHE DOMENICA IN LOMBARDIA NON SIA MORTO NESSUNO PER IL VIRUS? – LA REGIONE HA UFFICIALIZZATO IL NUMERO, MA È IMPROBABILE CHE DA UN GIORNO ALL’ALTRO SI SIA PASSATI DA 56 DECESSI A ZERO. PER POI TORNARE LUNEDÌ A 34 – GIÀ IN PASSATO DAL PIRELLONE CI SONO STATI RITARDI NELLA COMUNICAZIONE DEI DATI. E I MEDIA LOCALI SEGNALANO CHE DOMENICA A BRESCIA…


     
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    Valentina Arcovio per “il Messaggero”

     

    FONTANA GALLERA FONTANA GALLERA

    A più di una settimana dall'allentamento delle misure del lockdown, la curva dell'epidemia rimane stabilmente bassa. Anche ieri il numero dei nuovi contagi sembra essere sotto controllo. Secondo il bollettino della Protezione civile sono stati registrati in tutta Italia 397 nuovi casi a fronte di un numero maggiore di tamponi (55.674) rispetto al giorno precedente (35.241), quando i contagi erano stati 300. Il rapporto con i test effettuati è in sensibile calo e al minimo dall'inizio dell'epidemia: solo 1 nuovo positivo ogni 145,3 tamponi fatti, lo 0,7 per cento. 

     

    coronavirus lombardia coronavirus lombardia

    LA QUESTIONE LOMBARDA

    Resta sempre poco plausibile, malgrado le rassicurazione della Regione, il dato di zero morti di domenica scorsa. Rileggiamo i numeri comunicati dalla Lombardia: venerdì 57 morti, sabato 56 morti, lunedì 34 morti, ieri 22. Statisticamente, non appare credibile la quota zero di domenica.

     

    coronavirus lombardia coronavirus lombardia

    Era già successo in passato che Regione Lombardia comunicasse con ritardo notifiche non registrate e i quotidiani locali hanno segnalato, ad esempio, che a Brescia domenica due morti erano stati registrati dall'azienda sanitaria. Dei 397 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 159 nuovi positivi (il 40% dei nuovi casi). Secondo i dati resi noti dalla Regione è in calo l'indice del contagio, sceso ieri all'1,7% contro il 2,6% del giorno precedente.

     

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    Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l'incremento di casi è di 86 casi in Piemonte, 53 in Liguria, 24 in Emilia Romagna e 18 nel Lazio. Quattro regioni - Sardegna, Calabria, Molise e Basilicata - e la provincia autonoma di Bolzano registrano zero nuovi contagiati. Va meglio anche la conta delle vittime: 78 decessi segnalati, l'incremento più basso dal 2 marzo scorso. Il giorno precedente il numero delle vittime era stato 92. Al di là dell'anomalia dei dati, in Lombardia comunque una diminuzione delle vittime c'è stata.

    GIULIO GALLERA ATTILIO FONTANA BY CARLI GIULIO GALLERA ATTILIO FONTANA BY CARLI

     

    «In passato, quando il numero delle vittime era molto più alto, c'era un elemento oggettivo: un numero di casi significativamente superiore, almeno 10 volte tanto rispetto a quello che si registra nella regione Lombardia», dice Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano. «Meno contagi significa quindi anche meno probabilità di imbattersi in forme gravi e quindi letali dell'infezione», aggiunge. «Purtroppo molti dei soggetti fragili sono già deceduti e quindi è normale che ora ce ne siano meno», spiega il virologo. In pratica, la maggior parte di chi purtroppo era più a rischio morte a causa del nuovo coronavirus è già venuto a mancare. Infine, c'è anche l'ipotesi che il virus sia diventato «meno cattivo». 

     

    coronavirus lombardia coronavirus lombardia FABRIZIO PREGLIASCO FABRIZIO PREGLIASCO

    Il direttore del laboratorio di Microbiologia dell'Asst Spedali Civili e presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), Arnaldo Caruso, ha infatti riferito di aver isolato una variante del nuovo coronavirus «estremamente meno potente». «Non è escluso che la variante che è stata isolata a Brescia, potrebbe essere quella che oggi è più diffusa», dice Pregliasco. «Questo significa che è possibile che il virus tenda a provocare meno danni e quindi a fare meno morti», aggiunge l'esperto. 

     

    GALLERA E ATTILIO FONTANA GALLERA E ATTILIO FONTANA

    SEMPRE MENO MALATI

    FABRIZIO PREGLIASCO FABRIZIO PREGLIASCO

    Quanto al numero dei malati, in Italia se ne contano sono 52.942, 2.358 meno del giorno precedente, quando il calo era stato di 1.294. Gli attualmente positivi calano in tutte le regioni. In terapia intensiva si trovano oggi 521 persone, 20 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 7.917 persone, 268 meno di ieri. In isolamento domiciliare 44.504 persone (-2.070 rispetto a ieri). I guariti raggiungono quota 144.658, per un aumento in 24 ore di 2677 unità (ieri erano state dichiarate guarite 1502 persone).

    Fabrizio Pregliasco Fabrizio Pregliasco

     

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