Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”
GIOVANNI PAOLO II E MCCARRICK
Due anni di indagine, 461 pagine fondate sui documenti degli archivi vaticani, la nunziatura di Washington, le diocesi Usa coinvolte e su più di novanta interviste a testimoni e vittime. La Santa Sede ha pubblicato ieri il «Rapporto McCarrick», un' inchiesta interna senza precedenti per capire com' è stato possibile che un predatore sessuale, un maniaco che per decenni ha abusato del suo potere per violentare «giovani adulti» e seminaristi minorenni, sia potuto diventare arcivescovo di Washington (nel 2000) e cardinale (2001), uno degli uomini di spicco della Chiesa fino alla pensione nel 2006 e oltre.
THEODORE MCCARRICK
Theodore McCarrick oggi ha 90 anni, Francesco lo ha cacciato dal collegio cardinalizio il 27 luglio 2018 e «dimesso dallo stato clericale», cioè spretato, il 16 febbraio 2019. L' inchiesta mostra una serie ripetuta di falsità, reticenze, omissioni, sottovalutazioni, errori e inerzie curiali che hanno permesso la facesse franca per decenni. Nel Rapporto le descrizioni degli abusi sono repellenti, si avverte: «Potrebbero risultare traumatizzanti». Lo sono.
Non c' è una «pistola fumante», ma un giorno fatale sì: il 6 agosto 2000. McCarrick sa che le accuse sono arrivate a Roma, Washington è sfumata. Così quel giorno scrive a Dziwisz, segretario di Giovanni Paolo II, e giura: «Nei settanta anni della mia vita non ho mai avuto rapporti sessuali con alcuna persona, maschio o femmina, giovane o vecchio, chierico o laico». Il Papa si convince, cambia idea e lo nomina nella capitale Usa.
MCCARRICK E GIOVANNI PAOLO II
Wojtyla viene ingannato, oltre che dallo spergiuro di un uomo che conosceva dal '76, dalle informazioni omertose arrivate alla Santa Sede. Del resto, «fino al 2017» non giunsero in Vaticano accuse «circostanziate» di abusi su minori. Ma vengono incredibilmente sottovalutate le violenze sui «giovani adulti».
Giovanni Paolo II aveva nominato McCarrick vescovo di Metuchen (1981) e poi di Newark (1986). Prima di Washington, si era ritenuto «imprudente» promuoverlo a Chicago (1997) e New York (1999-2000). Nel '92 e '93 delle lettere di denuncia non vennero considerate perché anonime. Ma «si sapeva che McCarrick avesse condiviso il letto con giovani uomini adulti a Metuchen e Newark e nella casa al mare del New Jersey».
MCCARRICK E GIOVANNI PAOLO II
Il 28 ottobre 1999, una lettera del cardinale di New York O' Connor riassume al nunzio le accuse e avverte che si rischia un «grave scandalo». Il nunzio interpella quattro vescovi del New Jersey ma tre di essi «fornirono informazioni non accurate e incomplete».
Nel 2005 le accuse riemergono. Benedetto XVI chiede a McCarrick di dimettersi. Nessuna sanzione, ma la «raccomandazione», ignorata, di ritirarsi a vita privata.
Theodore McCarrick
Nel giugno 2017 arriva «la prima accusa di abuso» su un minore. Francesco non aveva cambiato «quanto stabilito dai predecessori», ma ora dispone il processo canonico e lo spreta. Di certo il Rapporto racconta una storia assai diversa rispetto al «dossier» di Viganò, l' ex nunzio in odore di scisma che arrivò a chiedere le dimissioni di Francesco.
Theodore McCarrick