Franca Giansoldati per “il Messaggero”
PAPA FRANCESCO CON MARIO DRAGHI
Servono misure per la tenuta sociale, capaci di rafforzare le famiglie e cementare il patto tra le generazioni. Il cuore della richiesta che il neo premier Mario Draghi ascolterà dai vertici della Cei e della Santa Sede nell' annuale riunione per l' anniversario dei Patti Lateranensi a villa Borromeo, domani pomeriggio, va dritto al post-covid. Cosa possono fare assieme Chiesa e Stato mettendo in azione il concetto di sussidiarietà?
In fondo è quello che suggerisce anche Papa Francesco, quando dice: «siamo tutti su una stessa barca». Il rapporto Italia e Santa Sede continua a svilupparsi sotto la forza degli eventi, accelerato dagli effetti della pandemia che ha messo in luce quanto siano fondamentali sul territorio italiano le strutture reticolari delle 220 diocesi italiane.
FRATTURE
PAPA FRANCESCO CON GUALTIERO BASSETTI
Il giorno che Draghi arrivava al Quirinale per il giuramento, il cardinale Gualtiero Bassetti - a nome dei vescovi gli faceva arrivare un sostegno convinto sottolineando che l' Italia in questo tragico anno ha peggiorato di parecchio la tenuta sociale. Dietro queste parole c' è l' allarme per ciò che potrebbe accadere quando scadranno anche gli incentivi della cassa integrazione covid, così come il blocco dei licenziamenti. L' autunno prossimo potrebbe essere drammatico per milioni di lavoratori.
Bassetti vede «fratture», spaccature, crepe in campo «sanitario, sociale, economico ed educativo», capaci di generare altre sacche di povertà. «Siamo certi che Ella vorrà assegnare una prioritaria attenzione proprio alle persone e alle famiglie maggiormente segnate dalla sofferenza, dalla precarietà e dalla crisi» .Ai piani alti della Cei in questi ultimi mesi si sono raccolte segnalazioni da tutte le diocesi sullo sfilacciamento sociale.
Carlo Cardia
Da Nord a Sud. La gente in Italia non andrà più tanto a messa la domenica, ma se in casa viene a mancare il lavoro, non riesce più a pagare la bolletta del gas va a bussare alla porta della canonica. Il reticolato dell' associazionismo cattolico ha dimostrato essere un supporto fondamentale alla tenuta sociale.
Ed è proprio in questa ottica che si aprono nuove prospettive per i rapporti tra Stato e Chiesa. Carlo Cardia, professore di diritto ecclesiastico ed editorialista di Avvenire, ha colto bene la «consapevolezza che spetta a tutti dare un contributo di capacità e risorse, e che si cancelli ogni concezione ideologica e tecnocratica delle relazioni sociali a favore di uno sviluppo solidale fondato sul bene comune». In parole povere il Covid impone di scavalcare vecchi steccati.
BILATERALE
Gualtiero Bassetti, presidente Cei
E così l' appuntamento celebrativo dei Patti Lateranensi a villa Borromeo, inizialmente fissato per l' 11 di febbraio ma posticipato per dare modo al Governo Draghi di prendere forma, sarà più concreto del solito. Stavolta sarà in forma ristretta, senza pubblico e ricevimento, ma al bilaterale le due delegazioni quella italiana guidata da Draghi e quella vaticana guidata dal cardinale Parolin, alla presenza del Capo dello Stato Mattarella avranno modo di affrontare un bel po' di questioni.
E non solo quelle che, puntualmente si trascinano irrisolte, a cominciare dalla mancata parità delle scuole cattoliche, al riconoscimento dei cappellani militari, alla previdenza per i sacerdoti, visto che a loro non è riconosciuta la quota 100.
sergio mattarella e mario draghi
Stavolta si aggiunge anche la richiesta di fare presto con i vaccini e studiare un piano nazionale per la famiglia e la natalità. Più di 70 associazioni cattoliche hanno inviato al premier un documento in cinque punti proponendo che con le risorse del Recovery fund venga inserito tra le priorità nazionali un grande piano per la rinascita demografica. Infine un altro tema di prospettiva, il Giubileo del 2025, un appuntamento mondiale che si presenta all' orizonte come una grande opportunità per Chiesa e Stato per rafforzare la reciproca collaborazione e la credibilità del sistema paese.