Francesco Di Mare per www.lasicilia.it
A 82 anni era stato denunciato lo scorso anno per atti osceni in luogo pubblico. Adesso, a 83 anni suonati è imputato dinanzi al Tribunale di Agrigento. Per G.N., l’accusa è di avere praticato sesso orale in pieno giorno all’interno della Villa Casesa, quando l’anziano si appartò con una donna di 50 anni, si disse originaria di Sciacca, lasciandosi andare a effusioni decisamente osè. Una “fellatio” alla luce del sole, senza timori o pudori.
sesso orale agrigento
La coppia diede spettacolo davanti a decine e decine di passanti alcuni dei quali incuriositi, hanno filmato tutto. Il video divenne virale, tanto da fare il giro di diversi smartphone, finendo subito in rete. Il fatto avvenne in una villa molto frequentata sia da adulti che da molti bambini. Ed è proprio questo aspetto a fare scattare l’aggravamento dell’imputazione nei confronti di G.N.. Il rapporto orale fatto in luogo pubblico, che vide protagonista l’anziano, ha suscitato non poco scalpore. La villa “Casesa” si trova nei pressi di Porta di Ponte, salotto buono della città e location che non troppo tempo fa è stata ripulita da grandi e piccoli.
L’anziano è assistito dall’avvocato Daniele Re e la prima udienza, dinanzi la giudice Giuseppina Zampino, pubblico ministero Margherita Licata è stata “caratterizzata” dall’assenza dei poliziotti che lo denunciarono, al termine dell’indagine lampo, svolta grazie l’ausilio del video e di alcune testimonianze. Gli agenti saranno escussi nell’udienza del prossimo 27 novembre. In quella occasione gli agenti racconteranno quanto emerso nella loro attività investigativa.