Mirella Serri per la Stampa
DAGO in the Sky: da martedì 7 novembre su Sky Arte HD (21:15)
rock babilonia 1
«Io penso spesso che la notte sia più viva e più colorata del giorno», sosteneva van Gogh. In gran sintonia il cantante Salvatore Adamo, a metà degli Anni '60, gorgheggiava La notte mi fa impazzir. Dal pittore alla star italo-belga il passo è breve, solo però se nostra guida nella notte è Roberto D' Agostino negli insoliti panni di regista, conduttore e autore televisivo. Già, proprio così: negli ultimi mesi il creatore del sito Dagospia ha mandato in onda su Sky Arte Hd (coadiuvato da Anna Cerofolini) dieci puntate di una tivù innovativa che ha catturato anche i più severi critici del piccolo schermo.
pugliese, rho e cerofolini
Per festeggiare San Valentino, questi cocktails d' immagini, musica e dotti commenti li potremo rivedere domani dalle 23, 40 (sempre su Sky Arte). Gli episodi della maratona amorosa di Dago in Love affrontano i cambiamenti dell' amore al tempo di internet: si parte con «Connessioni pericolose», ovvero dalle «chat, dai social network, dalle app che hanno stravolto il corteggiamento, la seduzione e il rapporto di coppia», commenta D' Agostino.
Le puntate sono poi occasioni di un inconsueto discorso culturale che prende le mosse da «Farmacia, la nuova chiesa», di cui è ospite eccezionale Carlo Verdone, passano ad affrontare i misteri del discorso artistico in «Impara l' arte e mettila nei party» e arrivano all' esplorazione del futuro in «Homo Robot»: un' occasione questa da non perdere poiché D' Agostino e ospiti spiegano come mai il sentimento oggi più diffuso sia la paura del domani come qualcosa di assai immediato.
la presa per l'occulto 5 Renzo Arbore
L' obiettivo di questa carrellata? «La mia tivù l' ho concepita come un club sandwich - commenta l' autore -, che mescola messaggi alti e linguaggi popolari. "È del poeta il fin la meraviglia", diceva il Marino. Condivido in nome di una tivù che ci faccia alzare gli occhi dal cellulare».
carlo verdone
2. UN SAN VALENTINO CON D’AGOSTINO
Claudia Casiraghi per Libero Quotidiano
Dago e Zeri, 1990
Dieci puntate, per una maratona lunga una notte. Dago in lthe Sky, il titolo del primo programma televisivo ad aver certificato - e assecondato - la contaminazione di linguaggi mediatici, non ha nulla di romantico. Niente che, nel giorno di San Valentino, possa essere strumentalizzato in alcun modo, piegato al sentimento e alle sue derive lacrimose. Eppure, nonostante (o, forse, in virtù de) la propria estraneità alle celebrazioni odierne, lo show di Roberto D' Agostino è stato scelto da Sky Arte Hd per riempire la seconda, terza, la quarta serata e le prime luci del mattino. L' intera terza stagione di Dago in love, andata in onda sui canali 120 e 400 di Sky, vi farà dunque capolino una volta ancora, alle 23.40 di quest' oggi.
opera 2
Ad inaugurare la maratona, riproponendo senza sconti il rinnovamento estetico dello show - privo quest' anno dello schermo diviso in piccoli e geometrici riquadri - sarà l' episodio intitolato alle «Connessioni Pericolose». L' unico, fra i dieci, a presentare una qualche affinità con il tema della giornata. La puntata, votata a sondare la risultante più nota della compenetrazione tra quotidiano e tecnologia, racconterà, infatti, l' evoluzione delle relazioni amorose.
La trasformazione, insieme antropologica e sociale, che ha traslato il corteggiamento dalla realtà fattuale a quella virtuale, spostandone in rete le naturali conseguenze. Il rapporto di coppia, la seduzione tanto ben descritta dalla letteratura classica sono state dirottate al web, e lì ridotte a misura di chat. D' Agostino, con gli ospiti Sofia Viscardi, Elena Stancanelli e Filippo Bologna, si addentrerà nei meandri degli amori formato app, per cedere il passo più tardi ad argomenti diversi e variegati.
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La maratona proseguirà con «Farmacia», la nuova Chiesa, inchiesta sulle similitudini individuate da Damien Hirst quando, nel 2007, volle certificare il trionfo della scienza sulla religione, della farmacia sulla chiesa. È un caso, si chiese, se l' aspirina ricorda l' ostia, il camice del farmacista la tunica del prete? Se il negozio abbia scelto la croce quale simbolo?, riporta lo show di D' Agostino e Anna Cerofolini, sua co-autrice, prima di tuffarsi nei meandri del rock, certificandone la morte («Rock Babilonia»), nella fregatura dell' astrologia («La presa per l' occulto»), nell' effimera gloria degli influencer («Celebrità digitale»). Prima di chiudersi con «Homo Robot» e una panoramica sul futuro dell' intelligenza artificiale.
elena stancanelli intervistata ALDO NOVE
Insieme con Maurizio Molinari e Floriana Ferrara, verranno vagheggiate le potenzialità di una società cibernetica, dove gli avvocati sono macchine, i bancari androidi. Dove, forse, sulle orme di Joaquin Phoenix, ogni individuo, nel tripudio consumista del 14 febbraio, potrà avere la sua Valentina di ingranaggi e plastica.