- TIM: VIVENDI CHIEDE A CDA DI CONVOCARE ASSEMBLEA
singer fondatore fondo elliott
(ANSA) - Vivendi "ha deciso di scrivere al Consiglio" di Tim "prima della fine della settimana, per spingerlo a convocare un'Assemblea il più presto possibile per nominare i nuovi revisori, revocare cinque dei dieci membri del Consiglio riconducibili alla lista Elliott, in particolar modo coloro che sono stati coinvolti nei problemi di governance, e proporre la nomina di cinque nuovi amministratori". Lo si legge in una nota del gruppo francese, primo azionista di Tim.
Vivendi ha diritto di chiedere al cda di Tim la convocazione di un'assemblea in quanto titolare di una quota di capitale superiore al 5% ed è in questa casistica che rientra la richiesta che il gruppo francese formalizzerà entro la settimana.
vincent bollore
"Nonostante la recente e forte raccomandazione del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, composto in maggioranza da membri sostenuti da Elliott, ha deciso il 6 dicembre di non convocare un'Assemblea per votare per la nomina di nuovi revisori", ricorda il comunicato del gruppo francese. "Questa decisione - spiega ancora la nota -, come molte altre prima, va contro tutte le regole di governance ed è fonte di disorganizzazione" e "per questo motivo" Vivendi ha deciso di rompere gli indugi e costringere il cda a convocare l'assemblea.
- TIM:SE VIVENDI CHIEDE ASSEMBLEA,CONVOCAZIONE 'SENZA RITARDO'
bollore de puyfontaine assemblea vivendi
(ANSA) Se Vivendi chiederà la convocazione dell'assemblea il cda di Tim sarà obbligata a convocarla "senza ritardo", lo prevede il codice civile. "Gli amministratori o il consiglio di gestione - recita l'articolo 2367 del Codice - devono convocare senza ritardo l'assemblea, quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio". Il tempo minimo necessario è quello di pubblicazione dell'avviso di convocazione che deve avvenire 40 giorni prima della data dell'assemblea nel caso di elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo.
Se gli amministratori non provvedono, "il tribunale, sentiti i componenti degli organi amministrativi e di controllo, ove il rifiuto di provvedere risulti ingiustificato, ordina con decreto la convocazione dell'assemblea, designando la persona che deve presiederla". Unica deroga se la convocazione su richiesta di soci è chiesta per argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta (per esempio quindi per il bilancio o la remunerazione).
LUIGI GUBITOSI
L'annuncio del socio francese di Tim di voler spingere il cda a convocare un'assemblea per la nomina dei revisori e per la revoca di alcuni consiglieri apre dunque una nuova stagione di battaglia sulla governance.
- TIM: ACCELERA IN BORSA, PER ANALISTI ATTESA CACCIA A TITOLO
(ANSA) - Tim accelera in Borsa a metà mattina, con il titolo che sale dell'1,1% a 0,55 euro dopo che Vivendi ha annunciato la richiesta di una assemblea per revocare parte del cda di Tim nominato da Elliott. "In vista di una probabile proxy fight all'inizio del prossimo anno, ci aspettiamo una stake-building (costruzione di posizioni azionarie, ndr) in entrambi i campi" anche se "non direttamente da Vivendi che non può superare il suo 23,9% senza dover lanciare un'opa obbligatoria", scrivono gli analisti di Banca Akros.
LUIGI GUBITOSI
- TIM:AMBER,MERCATO HA VINTO CONTRO SOCIO AL 25%,INCORAGGIANTE
(ANSA) - "E' molto incoraggiante che il mercato abbia vinto contro un azionista di controllo al 25%". Il commento è di Joseph Oughourlian, fondatore e portfolio manager di Amber Capital sulla battaglia tra Elliott e Vivendi per la governance di Tim. In una tavola rotonda nell'ambito dell'Italian Corporate Governante Conference in cui siede anche il presidente di Tim Fulvio Conti, Oughourlian ricorda che non solo Vivendi ma anche precedenti gestioni "hanno cercato di estrarre valore in modo non convenzionale".