Estratto dell'articolo di Lorenzo D’Albergo per www.repubblica.it
ENRICO MICHETTI GIORGIA MELONI
Sotto inchiesta e nel mirino tanto dell'Agcom che del Corecom del Lazio, Radio Radio ha un archivio sterminato. Dai cassetti dell'emittente finita nella bufera per gli interventi antisemiti e negazionisti della Shoah, riemergono nuovi spezzoni firmati Enrico Michetti. Nell'ultimo Blob il tribuno del centrodestra regala una lezione di diritto a papa Francesco e al Vaticano sui migranti.
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"Io dico, signor Papa io non sono d'accordo con lei. Perché il Papa ha detto che bisogna aprire il cuore e siamo d'accordo tutti ad accogliere tutti... che fanno un grande viaggio. Ma sono d'accordissimo, sono il primo a stare dalla parte delle persone in difficoltà. Però ci sono delle regole e le regole vanno rispettate. Se non rispettiamo le regole, salta lo stato di diritto e salta la civiltà. E questo era per il Papa", è la stoccata del legale oggi candidato sindaco della coalizione composta da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia.
enrico michetti al seggio
Altro passaggio: "Non voglio prendermela con il Vaticano. Però un paese civile... bisognerebbe dire al Santo Padre: in un paese civile si accede secondo le regole di diritto, secondo quello che è stabilito dalle norme. Non si accede in maniera incivile, con delle invasioni. Non mi piace a me quello che ha detto il Papa ieri".
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Insomma, il diritto è dalla parte dell'avvocato. Mentre dalle parti di San Pietro tendono a fare "una grande ammucchiata". Un mix di umanitarismo e accoglienza che al legale pare travalicare i confini dello "stato di diritto". Nel merito, non ci sono dubbi: i concetti espressi da Michetti sono da manuale, cari al centrodestra. Ma il contropiede ai danni del Papa? Stona se portato dal candidato con la tessera della Dc, quello che si presenta come "cristiano cattolico", scelto da Giorgia Meloni. Sì, la leader del tormentone "sono donna, sono una madre, sono cristiana".
matteo salvini enrico michetti giorgia meloni DI GIOVAMBATTISTA MICHETTI