
IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO…
IL “SISTEMA” VINCE SEMPRE – I “BITCOINER” DURI E PURI SI INTERROGANO PER LO SDOGANAMENTO DELLA CRIPTOVALUTA, NATA DA UN SOGNO CYBERPUNK DI UNA MONETA ALTERNATIVA E DIVENTATA UN ASSET FINANZIARIO QUALUNQUE – ORA CHE LA FED E IL CONGRESSO USA NON SONO PIÙ OSTILI, E TRUMP VUOLE FARNE RISERVA STRATEGICA, LA CARICA ANTI-ESTABLISHMENT DEL BITCOIN È ANDATA A FARSI BENEDIRE – “BITCOIN NON È DIVERSO DALL'ORO O DALLA PANCETTA DI MAIALE; SOLO UN'ALTRA MERCE DA CONFEZIONARE, DERIVARE E SCAMBIARE ALL'INFINITO…”
Estratto da “Cryptomaniac” – la newsletter di Marcello Bussi per “Milano Finanza”
Sono in molti a gioire perché Donald Trump vuole fare degli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute. La maggior parte degli esponenti della sua amministrazione hanno Bitcoin, Ethereum e altre altcoin nei loro portafogli.
La Fed, la Sec e il Congresso non sono più ostili, anzi. Ma dopo l'iniziale euforia, un dubbio comincia a serpeggiare: il Bitcoin non rischia di trasformarsi dal sogno originario dei cyberpunk di una valuta decentralizzata peer-to-peer in un ennesimo banale asset finanziario? La domanda se la pone Will Jager, acuta penna di Bitcoin Magazine.
Quest'anno l'obiettivo principale del settore delle criptovalute, scrive Jager, sembra essere quello di influenzare i fondi pensione statali e di costituire riserve strategiche di Bitcoin, anziché far sancire per legge il diritto all'autocustodia o a una maggiore privacy. Se il Bitcoin entra a fare parte delle riserve strategiche di uno Stato, è evidente che la sua carica anti-establishment va a farsi benedire.
Questo cambiamento, medita Jager, «rafforza solo il sistema esistente e premia i possessori di Bitcoin con prezzi crescenti. Come asset del Tesoro, Bitcoin non è diverso dall'oro, dalla pancetta di maiale o dai titoli garantiti da ipoteca; solo un'altra merce da confezionare, derivare e scambiare all'infinito.
D'altro canto, Bitcoin come denaro della libertà che può essere detenuto privatamente e transato senza permesso sfida lo status quo e può essere un potente strumento per l'uguaglianza finanziaria. Rafforza l'individuo rispetto al gruppo, livella il campo di gioco per coloro che sono esclusi dall'attuale sistema finanziario, protegge le persone dal furto dell'inflazione e consente effettivamente alle forze di mercato di determinare vincitori e vinti.
L'oro digitale conservato in caveau sicuri con supervisione finanziaria affronterebbe le preoccupazioni del governo federale sul Bitcoin, il che lo legittimerebbe e incoraggerebbe l'adozione istituzionale, ma l'aumento dei prezzi potrebbe accecare le persone su quel che perderebbero nel processo se Bitcoin continuasse a seguire questa strada...».
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