Federico De Rosa per il “Corriere della Sera”
maximo ibarra al convegno di fratelli d'italia sulla rete unica
Sky accelera sul piano di trasformazione e avvia il confronto con i sindacati sui passaggi che nei prossimi quattro anni cambieranno l'organizzazione del gruppo guidato da Maximo Ibarra. Un piano che coinvolge tutti i dipendenti e collaboratori di Sky, all'incirca 11 mila persone, il cui numero nei prossimi quattro anni è destinato a scendere di 2.500-3.000 unità attraverso il ricorso a diversi strumenti. Non sono previsti licenziamenti.
Il piano quadriennale di trasformazione 2021-24 prevede risparmi per complessivi 300 milioni di euro e seguirà tre direttrici: una centralizzazione di alcune funzioni a livello di gruppo; la semplificazione delle operation attraverso un maggiore uso della tecnologia digitale; razionalizzazione delle attività con focus su quelle a maggior valore aggiunto, come le serie tv Sky Original, e sulle piattaforme Sky Q e Now. In questo modo Sky punta a recuperare efficienza attraverso un'organizzazione più snella e focalizzata sulle aree a maggiore redditività.
SKY DAZN
Una mossa obbligata, visto lo scenario in cui si muove il broadcaster controllato dall'americana Comcast, il cui perimetro è in continuo mutamento e dove la concorrenza asimmetrica degli over the top come Amazon Prime e Netflix sta mettendo sotto pressione i modelli di business tradizionali. Nel caso specifico di Sky c'è anche Dazn, che con lo "scippo" dei diritti per la Serie A renderà necessario un ulteriore approfondimento. Il piano al 2024 non prevede tagli lineari ma razionalizzazioni per settori anche attraverso la riqualificazione del personale.
ibarra
Sempre nell'ottica della trasformazione sono stati appena siglati gli accordi con i sindacati sullo smart working e sull'isopensione (la possibilità di lasciare il lavoro in anticipo utilizzando uno scivolo pensionistico di cui si fa carico l'azienda). Nella gestione della trasformazione sarà centrale la sostenibilità sociale, ha spiegato ieri Ibarra ottenendo l'apertura dei sindacati.
«È un piano che possiamo provare a gestire in un'ottica di compatibilità sociale, anche perché diluito nell'arco di quattro anni», ha affermato Pierpaolo Mischi, segretario nazionale della Uilcom Uil. «È stato presentato un piano di trasformazione dentro il quale c'è anche un progetto di revisione dei costi» ha aggiunto Riccardo Saccone, segretario nazionale della Slc Cgil, «se il percorso sarà complessivo, condiviso e non traumatico si possono trovare soluzioni».
diritti tv dazn
Paolo Gallo, segretario nazionale Fistel Cisl, ha ricordato «di tenere conto del metodo che stiamo adottando da tempo con Sky di co-gestione delle problematiche» e ha chiesto di avviare subito «i tre tavoli tecnici per approfondire le azioni da intraprendere». Le uscite programmate riguarderanno il 25% dei dipendenti (5.000) e degli esterni (6.000) di Sky Italia. C'è qualche preoccupazione per l'impatto che potrebbe avere la perdita dei diritti del campionato di Serie A, non contemplato in questo piano. Dipende anche da come Sky deciderà di riorganizzare l'offerta sportiva e dai diritti su cui sceglierà di investire. Il piano di trasformazione è modulare e quindi potrebbe accompagnare anche la rifocalizzazione di Sky Sport.
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