STADIO ROMA
Si arena ulteriormente il progetto sullo stadio della Roma a Tor di Valle. A quanto apprende l’Adnkronos si va verso lo stop alladelibera Marino che stabilisce la pubblica utilità dello stadio dei giallorossi.
La sindaca Virginia Raggi, infatti, dovrebbe inviare già in giornata la comunicazione agli uffici competenti – alla luce delle criticità emerse, in primis dalla Sopraintendenza e dall’Avvocatura capitolina – in cui chiede loro di prendere posizione, avviando la verifica della sussistenza dei presupposti per proseguire o al contrario optare per l’annullamento, la revoca o la modifica. La decisione, viene spiegato, è stata assunta in via cautelativa, per non esporre il Comune a responsabilità. Intanto è slittato a venerdì l’incontro in programma oggi tra i proponenti del nuovo stadio della Roma e il Campidoglio.
A complicare le cose le divisioni all’interno dei Cinquestelle sull’operazione stadio. Una spaccatura in maggioranza che Paolo Ferrara, il capogruppo M5s, dice che bisogna chiamare “differenza di opinione”. “Comunque – rassicura Ferrara – è stata superata molto rapidamente. Il gruppo è unito e prenderà una decisione in modo compatto”. In questo momento, ha spiegato Ferrara, “si stanno facendo tutte le valutazioni, le carte ci sono tutte.
STADIO ROMA FOTOMONTAGGI
Noi abbiamo sempre detto di voler fare uno stadio nel rispetto della legge, se nell’ambito di queste valutazioni si troveranno i requisiti per poterlo fare lo faremo. Prenderemo presto una decisione”. Per quanto riguarda i tempi, “non sono dettati da noi ma dalla conferenza dei servizi che si chiude il 28 febbraio, quindi bisognerà essere rapidi”.
Ad ogni modo, se davvero la delibera sarà annullata, le opposizioni all’Assemblea Capitolina chiedono che la decisione passi per l’aula e sia presa soltanto dopo il voto di tutti i consiglieri e non con una delibera di giunta. La capogruppo del Pd in consiglio, Michela Di Biase, incalza: “Il sindaco Raggi – sottolinea – ancora non ha detto se vuole o no fare lo stadio. L’unico dato certo al momento, è il parere negativo che il comune di Roma ha inviato alla conferenza dei servizi che si chiuderà il 3 marzo. Sono mesi che si parla della vicenda stadio, negli ultimi giorni il dibattito si è fatto più serrato. Al di là delle sortite ridicole e qualunquiste di Grillo, nulla sappiamo su come il Comune intende procedere”.
STADIO ROMA TOR DI VALLE
La senatrice Paola Taverna, sempre vicina alle questioni romane e della giunta M5s, dice però di non sapere nulla della delibera: “Me ne state parlando voi, io ero da Grillo per parlare della funzione Activism sulla piattaforma Rousseau”. La Taverna insiste che lo stadio “vogliamo farlo e farlo nelle regole: non vogliamo privare Roma di un’opera così importante. Noi ce la stiamo mettendo tutta e non vogliamo né una cementificazione né speculazioni. Se riuscissimo a dare uno stadio alla città, perché dire no?”.
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