da “Les InRocks”
Babylone revenge porn
Su “Babylone 2.0”, 52.000 utenti condividevano foto delle loro conquiste nude, a loro insaputa. Il gruppo privato è stato scoperto e chiuso da Facebook (l’accesso avveniva solo tramite amministratore), ma ce ne sono molti simili sul web.
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E’ ancora peggio del ‘revenge porn’, perché qui la vocazione è cedere gli scatti hot di ignare ragazze all’intera comunità, con tanto di slogan esibito, e commentare, vantarsi della ‘pesca’, umiliandole. Si leggono frasi tipo: «Ecco la pescata slovena», «Vi offro il mio stock di pesca», «Donna = Carne», «Non sarà la super conquista ma dall’alto dei miei 27 anni non potevo rifiutare questa catapecchia di 44 anni, giusto per aggiungere una riga al mio curriculum. Vecchiaccia. Non arretro davanti alla sfida».
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Secondo Chrystelle Charlier, che ha intercettato e denunciato la community, molte delle ragazze ritratte nude sono minorenni. Talvolta, accanto alla foto, veniva segnalato anche il numero di telefono privato. Purtroppo si contano altre pagine simili, tipo “Partage ta pêche maison”, che conta 45.000 iscritti. Le foto sono esplicite, con organi genitali ben visibili, e l’algoritmo di Facebook dovrebbe individuarle. Gli internauti che lo hanno segnalato, lo hanno fatto a lungo invano.
Non tutti i 52.00 iscritti hanno postato foto compromettenti, ma se non hanno denunciato, hanno dato comunque il loro consenso. In Francia la multa per un atto illegale di questo genere è di 75.000€, ma “Babylone 2.0” ha origine in Belgio.
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