• Dagospia

    SOGNO O SON DESTO? I SONDAGGI CHE FANNO TREMARE I POLSI A ZINGARETTI: I DEM DOVREBBERO REGGERE IN TOSCANA E CAMPANIA, MA I DUE CANDIDATI DI FRATELLI D'ITALIA IN PUGLIA E MARCHE POTREBBERO RIBALTARE LA PARTITA – ECCO PERCHE' IL SEGRETARIO DEL PD VUOLE BLINDARE IL GOVERNO CON UN RIMPASTO IN STILE PAPEETE PRIMA CHE SI ABBATTA LO TSUNAMI DI SETTEMBRE…


     
    Guarda la fotogallery

    Adalberto Signore per ''il Giornale''

    ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

    I sondaggi, ci mancherebbe, non sono niente più che un indicatore di tendenza e prenderli come oro colato sarebbe un errore imperdonabile. Eppure, sono proprio le rilevazioni che stanno girando in questi giorni che hanno mandato in tilt i vertici del Pd, al punto che Nicola Zingaretti è arrivato persino ad ipotizzare un rimpasto in stile Papeete per blindare il governo prima che gli si abbatta contro il possibile tsunami del 20 e 21 settembre.

     

    In quel week end, infatti, si voterà non solo il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari ma anche i nuovi governatori di Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto.

    giorgia meloni giorgia meloni

     

    E per il Pd il rischio concreto è di finire praticamente sotto assedio: sconfitti in almeno due delle regioni che oggi ancora governa (Puglia e Marche) e con il M5s che cavalca il probabile «sì» alla riforma costituzionale. Di qui la tentazione - pare ragionevolmente accantonata - del rimpasto lampo, visto che se lo scenario dovesse davvero essere questo è evidente che il peso dei dem negli equilibri di governo è destinato a ridursi non di poco.

     

    nicola zingaretti giuseppe conte nicola zingaretti giuseppe conte

    In effetti, dando una scorsa ai sondaggi di questi giorni, i timori del Pd sembrano più che fondati. Se il Veneto non è mai stato in discussione (una rilevazione Tecné del 6 agosto dà il leghista Luca Zaia tra il 68 e il 72%) e la Liguria vede il centrodestra decisamente avanti (l' uscente Giovanni Toti sempre per Tecné è tra il 51 e il 55%), sono le quattro regioni dove oggi governa il Pd quelle sotto i riflettori. I dem dovrebbero reggere in Campania (Vincenzo De Luca 42,5-46,5% contro Stefano Caldoro 37-41%, sempre fonte Tecné) e in Toscana, dove però la forbice si va riducendo (Eugenio Giani 44-48% contro la leghista Susanna Ceccardi 38,5-42,5%, sempre Tecné).

     

    Molto diversa, invece, la situazione in Puglia e nelle Marche, dove secondo i sondaggi il centrodestra - e nello specifico i due candidati di Fratelli d' Italia - dovrebbero ribaltare la partita.

    raffaele fitto sudatissimo raffaele fitto sudatissimo

    In Puglia, stando a Noto Sondaggi, Raffaele Fitto (nella foto a destra) è avanti di ben 6 punti sul governatore uscente Michele Emiliano (tra le coalizioni la forbice sale a 7,5 punti). La rilevazione sulla regione è interessante anche nel dettaglio, perché per certi versi riassume le tendenze su scala nazionale degli ultimi mesi.

    conte di maio zinga conte di maio zinga

     

    Se la Lega è dato primo partito con il 13%, infatti, subito dietro c' è FdI con il 12 (e questo nonostante sia presente anche la Lista Fitto presidente quotata al 6%). Buona tenuta anche di Forza Italia, che arriva al 10%. Colpisce, invece, il 2,5% di Italia viva, che anche in tutte le altre regioni al voto non supera mai la soglia del 3% (solo in Toscana, terra di Matteo Renzi, scavalla di poco il 4%), numeri che confermano quanto il progetto renziano fatichi a decollare.

     

    Anche nelle Marche, regione storicamente rossa, i dem sono costretti a rincorrere. E non di poco. Secondo Tecné, Francesco Acquaroli (43,5-47,5%) è infatti avanti di 7,5 punti su Maurizio Magialardi (36-40%).

     

    giuseppe conte nicola zingaretti 1 giuseppe conte nicola zingaretti 1

    Dovesse essere questo il quadro della tornata elettorale del 20 e 21 settembre, per il Pd e per la segreteria di Zingaretti sarebbe un vero e proprio terremoto. Con solo quattro regioni che resterebbero a guida centrosinistra - Campania, Emilia Romagna, Lazio e Toscana - contro le 15 che governava nel 2014.

    meloni meloni Nicola Zingaretti Luigi Di Maio Giuseppe Conte Nicola Zingaretti Luigi Di Maio Giuseppe Conte

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport