Estratto dell'articolo di Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”
silvio berlusconi forza italia
Dalla nascita della coalizione, un trentennio fa, le forze politiche del centrodestra e il loro elettorato hanno saputo sempre superare le loro differenze e mostrarsi unite a tutte le consultazioni. Oggi cerchiamo di capire quali siano le vicinanze e quali le distanze tra gli elettori delle tre principali forze.
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Da ultimo il futuro di Forza Italia dopo Berlusconi. Gli italiani vedono prevalere, se pur non massicciamente, l’ipotesi che gli elettori di FI transiteranno verso Meloni (30%); a seguire l’ipotesi che FI riuscirà a reggere grazie ad una nuova leadership capace di portare avanti il progetto politico di Berlusconi (18%), mentre le altre possibilità appaiono meno probabili dato che solo il 12% prevede una significativa riduzione di consensi a vantaggio del Terzo polo e l’11% un flusso in uscita verso la Lega.
foto di silvio berlusconi nella sede di forza italia
Gli elettori di FI sono largamente convinti che una nuova leadership saprà portare avanti il partito senza troppe perdite (46%) e si dividono sugli altri scenari: per il 14% i consensi andranno principalmente a FdI, per il 13% al Terzo polo e per il 6% alla Lega. Gli elettori di Fratelli d’Italia sono maggiormente persuasi che una parte del voto per il partito di Berlusconi si sposterà su di loro (38%) e meno di un leghista su quattro (23%) ritiene che il proprio partito potrà rappresentarne l’approdo preferito. In sostanza emerge una somiglianza più accentuata tra l’elettorato di Fratelli d’Italia e della Lega, mentre quello di Forza Italia risulta più distante, in particolare sui temi più strettamente europei: popolarismo e sostegno al ruolo dell’Unione.
giorgia meloni silvio berlusconi
Tuttavia, è possibile che un riavvicinamento ci possa essere: le posizioni di Meloni su questi temi sono oggi più sfumate rispetto a quelle della campagna elettorale, improntate al realismo, e non è detto che anche sul Mes non si arrivi a una composizione. Se questo percorso prosegue, appare necessario strutturare meglio la leadership di Forza Italia per attenuare i rischi di fuoriuscite.
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