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    SOLO COME UN CANE? SOLO CON UN CANE! – UN DETENUTO DEL CARCERE DI LECCE, DA QUANDO È STATO RINCHIUSO OLTRE UN ANNO FA, NON HA MAI RICEVUTO VISITE E LA DIRETTRICE DEL PENITENZIARIO GLI HA CONSENTITO DI VEDERE IL SUO CANE, ZAIR – L’UOMO È UN SENZA FISSA DIMORA CHE, A QUANTO PARE, NON HA NESSUNO SE NON IL SUO ANIMALE – L’INCONTRO È AVVENUTO NEL ALL’INTERNO DEL CARCERE…


     
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    Estratto dell'articolo di Giuseppe Di Bisceglie per www.corriere.it

     

    UN DETENUTO INCONTRA IL SUO CANE IN CARCERE UN DETENUTO INCONTRA IL SUO CANE IN CARCERE

    Da quando era stato rinchiuso nel carcere di Lecce nessuno era andato a fargli visita. Oltre un anno dietro le sbarre, un uomo ha vissuto in solitudine, senza che nessuno chiedesse di lui. Per questo la direttrice del penitenziario di Borgo San Nicola non ci ha pensato due volte ad acconsentire alla richiesta di una visita “speciale” per il detenuto solitario della casa circondariale: un uomo senza fissa dimora e completamente solo.

     

    Così il cane Zair, il compagno fedele di tante passeggiate, è entrato in carcere. Il detenuto e il suo amico a quattro zampe si sono incontrati in un roseto della struttura. Una decisione, quella della dirigenza del carcere, strettamente legata alla concezione della detenzione intesa come rieducazione dell’individuo. […]

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