• Dagospia

    SOLO IN AMERICA: SCAMPATO ALLA STRAGE DI LAS VEGAS, UCCISO IN CALIFORNIA (VIDEO) - LA COSA PIÙ FOLLE DELLA CARNEFICINA DI IERI? MOLTI ERANO PURE AL CONCERTO DI UN ANNO FA IN CUI CI FURONO 58 MORTI E 500 FERITI - IL ''BORDERLINE BAR'' ERA UN LUOGO DI RITROVO PER I SUPERSTITI, DOVE ASCOLTARE MUSICA COUNTRY E CONDIVIDERE FERITE DI QUEL TRAUMA - IL KILLER, EX MARINE CON PROBLEMI MENTALI, PARE CHE FOSSE STATO MENATO IN QUEL LOCALE


     
    Guarda la fotogallery

     

    VIDEO - IN MOLTI SONO SCAMPATI A DUE STRAGI IN UN ANNO

     

     

    telemachus orfanus telemachus orfanus

    DAGONOTA - Solo in America può capitare di sopravvivere a una strage senza senso e morire in un'altra l'anno dopo: molti dei frequentatori del Borderline Bar and Grill di Thousand Oaks erano anche al concerto di Las Vegas Route 91, dove 58 persone furono uccise e quasi 500 ferite. Nicholas Champion ha raccontato alla CBS (vedi video) che decine di superstiti a quella strage erano alla serata College Country Night, e non a caso: la musica è la stessa, e si ritrovavano anche per passare un po' di tempo tra persone che avevano vissuto lo stesso trauma.

     

    ''Noi amanti del country, e in particolare chi era a Las Vegas, siamo una famiglia. E ieri sera questa famiglia ha perso altri membri''. Tra questi, Telemachus Orfanos, che era scampato alla carneficina di Las Vegas ma è uno dei 12 morti del Borderline Bar.

     

     

    CALIFORNIA: KILLER ERA STATO PERCOSSO NEL BAR DELLA STRAGE

    sopravvissuto a las vegas e alla strage in california sopravvissuto a las vegas e alla strage in california

     (ANSA) - David Ian Long, l'uomo che si sarebbe tolto la vita dopo aver ammazzato 12 persone al country bar Thousand Oaks, in passato era rimasto vittima di percosse nello stesso locale. Lo ha riferito Lo sceriffo Geoff Dean. Il suo dipartimento aveva avuto alcuni contatti con lui in precedenza con l'ex marine, compreso uno lo scorso aprile, quando gli agenti furono chiamati a casa sua per un diverbio domestico e lo videro agire in modo irato e irrazionale.

     

    justin meek e sean adler justin meek e sean adler

    Ma un team per la crisi mentali chiamato sul posto concluse che non era necessario sottoporlo ad alcun trattamento nè tenerlo sotto osservazione. Gli altri precedenti riguardano un paio di violazioni stradali minori. Alcuni vicini di Long inoltre chiamarono la polizia per lamentarsi all'inizio di quest'anno di forti rumori provenienti dalla sua abitazione. "Sembrava che stesse facendo crollare i muri della casa", ricorda Tom Hanson, secondo cui Long soffriva di disordini mentali post traumatici legati alla sua esperienza nei marine.

     

     

    SPARI IN DISCOTECA, L'AMERICA PIANGE UN'ALTRA STRAGE

     (di Claudio Salvalaggio) (ANSA) - A meno di due settimane dalla strage nella sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, l'America torna a piangere le vittime di un'altra sparatoria nell'altra sponda del Paese, riaprendo l'annoso ma sterile dibattito sulla violenza legata alle armi da fuoco.

     

     Questa volta è successo a Thousand Oaks, una città ad una sessantina di km da Los Angeles, dove David Ian Long, 28 anni, un ex marine pluridecorato con problemi mentali, ha ucciso con una pistola acquistata regolarmente 12 persone e ne ha ferito altri 15 in un locale che ospitava una festa universitaria, prima di togliersi la vita.

    ian david long ian david long

     

    Un inferno durato circa tre minuti. E' la 307/ma sparatoria di massa negli Usa quest'anno, in pratica una al giorno, con 328 morti e 1251 feriti, secondo l'organizzazione Gun Violence Archive. Tra le ultime vittime, quasi tutti studenti, anche il sergente Ron Helus, che sperava di andare in pensione tra pochi mesi dopo 29 anni di servizio: è stato ferito mortalmente dopo essere intervenuto quasi subito.

     

     "E' morto da eroe", lo ha lodato lo sceriffo Geoff Dean, ricordando che Helus aveva telefonato alla moglie poco prima di entrare in azione: "Devo andare, ti amo, ti chiamo dopo", le aveva detto. Ancora ignoto il movente. Non si sa se Long avesse scelto il locale e le vittime a caso.

     

    L'unico legame emerso è che in quel bar era stato picchiato. Ma alcuni vicini hanno riferito anche che soffriva di disturbi da stress post-traumatico, molto frequenti tra i veterani di guerra, e che la sua casa era spesso teatro di liti e rumori molesti. La polizia era intervenuta una volta lo scorso aprile e lo aveva visto agire in modo irato e irrazionale.

     

    Ma un team per le crisi mentali chiamato sul posto concluse che non era necessario sottoporlo ad alcun trattamento, né tenerlo sotto osservazione. Forse una sottovalutazione fatale. La dinamica della strage è da film horror. Long è arrivato in tarda serata con l'auto della madre al Borderline Bar and Grill, un grande locale di musica country molto popolare nella zona. In quel momento dentro c'erano 150-200 studenti universitari per un party. Quasi tutti venivano dal campus della vicina California Lutheran University.

     

    brendan kelly era anche alla sparatoria di las vegas brendan kelly era anche alla sparatoria di las vegas

    C'era gente che ballava, beveva, chiacchierava. Il killer ha dapprima freddato a sangue freddo la guardia all'ingresso, che era disarmata. Poi, incappucciato e tutto vestito di nero, è entrato e, senza dire nulla, ha estratto la sua pistola Glock calibro 45 e ha fatto fuori la cassiera al front desk. Quindi ha lanciato dei candelotti fumogeni e ha cominciato a fare fuoco nel mucchio.

     

    La pistola, che può esplodere sino a 11 proiettili, è risultata modificata, con un caricatore più grande: in totale sono stati sparati 30 colpi. La gente, tra urla e pianti, si è gettata a terra o si è barricata nei bagni. Altri sono riusciti a scappare rompendo le finestre con le sedie. La polizia è arrivata nel giro di tre minuti ma quando è penetrata nel locale ha trovato Long già morto, probabilmente suicida, dentro un ufficio.

    borderline cafe sopravvissuti alla strage di route 91 las vegas borderline cafe sopravvissuti alla strage di route 91 las vegas

     

    "Agiva con grande precisione e aveva una forma perfetta quando sparava", hanno riferito alcuni testimoni. Donald Trump ha ordinato le bandiere a mezz'asta, fatto le condoglianze via Twitter alle vittime di questa "terribile sparatoria" e lodato il coraggio e la tempestività della polizia. Ma da quando è alla Casa Bianca non ha cambiato nulla per prevenire queste stragi.

    telemachus orfanus sopravvissuto a las vegas ucciso in california telemachus orfanus sopravvissuto a las vegas ucciso in california

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport