Francesco Persili per Dagospia
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“A Sinner dopo la sconfitta a Vienna ho detto: “Hai rotto il cazzo”.
Lorenzo Sonego a “Non è un paese per giovani”, il programma condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate, su Radio 2, rivela cosa ha mormorato alla sua "bestia nera" Jannik al termine del derby azzurro: “Gli ho detto: Almeno una fammela vincere. Lui è scoppiato a ridere. E’ la quarta volta che lo incontro, e niente da fare. Non sono riuscito mai a batterlo”.
Il tennista da vecchio cuore Toro commenta anche i cori anti-Juve ("Stringimi forte e stammi più vicino, e chi non salta è un gobbo juventino") partiti dagli altoparlanti dell’impianto: “Durante la partita me ne sono accorto, è stata una situazione strana, un pochino mi hanno caricato…”.
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Il “gigante” Sonego (copyright Fiorello) scalda il drittone in vista delle Finals della Coppa Davis a Malaga: “C’è una bella atmosfera nel gruppo, siamo molto legati”. Nessun riferimento alle polemiche tra il ct Volandri e Fognini: “Siamo cresciuti tanto, ci divertiamo e non vediamo l’ora di giocare insieme”.
Il 28enne di Torino si sofferma sul calendario folle dei tennisti: “Ogni settimana prendiamo un volo, è una vita sempre in movimento. Da Vienna sono partito alle 5 di notte, alle 9 sono arrivato a Parigi, oggi pomeriggio mi alleno con Musetti e inizio a preparare il torneo di Parigi-Bercy. Hai avuto la tentazione di uscire anticipatamente per goderti una città? No, questo non succederà mai…
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