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    “SONO DELLE TESTE DI CAZZO” - CACCIARI ASFALTA IL VERTICE DEL PD (“SONO RIMASTI A METÀ TRA IL VOLER INTERPRETARE LE SPINTE INNOVATIVE DI GRILLO E STRIZZARE L’OCCHIO A MONTI: SONO DEI FALLITI”) – IL NORD? “UNA CATASTROFE PER PDL E LEGA, EPPURE IL CENTROSINISTRA NON HA FATTO UN CAZZO…” - IL FILOSOFO AMMETTE: “ERA MEGLIO RENZI MA ADESSO CERCHIAMO DI DIALOGARE IN PARLAMENTO COL M5S”….


     
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    Alessandro Ferrucci per "Il Fatto Quotidiano"

    Massimo CacciariMassimo Cacciari

    Se fossimo stati in televisione sarebbe stato un continuo "bip" "bip" per eliminare parolacce e improperi dalle parole di Massimo Cacciari. Ex sindaco di Venezia, filosofo, da sempre una voce critica all'interno del Partito democratico. È avvelenato. Ci parla con un tono tra l'avvilito di chi lo aveva detto da tempo, e l'arrabbiato di chi non vuole smettere di dirlo. "Senta, è un disastro. Un vero disastro". Ancora non è definitivo (sono le sei del pomeriggio). "Eccome se lo è. Peggio di così..."

    Partiamo dai motivi.

    Sono gli stessi da vent'anni, da sempre, da quando perdiamo.

    Va bene, mi indichi i principali.

    PIERLUIGI BERSANI IN PREGHIERAPIERLUIGI BERSANI IN PREGHIERA

    Questa volta dovevamo puntare su un rinnovamento radicale. Dovevamo scegliere dove stare e cosa fare! Non restare a metà.

    Nel contesto.

    Le cito Kant, quando parlava della somma dell'inerzia...

    Nel pratico.

    MATTEO RENZI CON LA MANO NELL'OCCHIOMATTEO RENZI CON LA MANO NELL'OCCHIO

    Il Pd è rimasto a metà tra il voler interpretare le spinte arrivate dalla parte di Grillo e quella di strizzare l'occhio al gruppo di Monti e alla sua visione dello Stato e dell'Europa.

    Figure politiche antropomorfe.

    Come al solito siamo gente affetta da snobismo e da puzza sotto il naso. Come sempre!

    Sarebbe stato meglio avere Renzi?

    Aspetti. Prima di dire certe cose, legga i risultati locali.

    A quali si riferisce, in particolare? (Qui il tono della voce si alza) Al nord è una catastrofe sia per Pdl che per la Lega! Eppure il centrosinistra non ha fatto un cazzo. Non è cresciuto.

    UN PO D ACQUA PER MASSIMO D ALEMA FOTO ANDREA ARRIGAUN PO D ACQUA PER MASSIMO D ALEMA FOTO ANDREA ARRIGA

    Hanno sottovalutato l'avversario?

    Di più, peggio! (il tono cresce ancora, notevolmente) Sono delle teste di cazzo! Loro sanno tutto, loro capiscono tutto. Loro possono insegnare tutto a tutti. Mentre gli altri sono dei cretini.

    Quindi?

    Le faccio un esempio: è impossibile spiegargli che c'è una questione settentrionale. Eppure continuano a sbatterci la faccia. La loro vita si sviluppa solo tra Botteghe Oscure, il Nazareno e Montecitorio. Del resto non sanno nulla. Gli basta quel triangolo.

    Colpa di Bersani?

    No. Ma di quel gruppo dirigente che continua a circondarlo. Gente completamente fallita.

    A chi si riferisce, in particolare?

    Tutti quelli che stanno da sempre lì e che non abbiamo ancora cacciato. Sì, abbiamo sbagliato a non appoggiare Matteo Renzi. È stato un grande errore.

    Ora i democratici cosa devono fare?

    (Qui cala i toni, diventa quasi più riflessivo) L'unica strategia è mantenere i nervi saldi. E cerchiamo di dialogare in Parlamento con gli eletti nelle liste di Grillo. Se ci riusciamo.

     

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