CRISTALLI LIQUIDI BOROFENE
(ANSA) - Sono in arrivo i cristalli liquidi di nuova generazione, grazie al nuovo materiale messo a punto in Giappone, nell'Istituto di Tecnologia di Tokyo, e descritto sulla rivista Nature Communications.
Si basano sul materiale a due dimensioni chiamato borofene, più forte e flessibile del grafene, che rimane estremamente stabile ad un'ampia gamma di temperature, cosa che rendende la produzione e l'applicazione molto più semplice.
borofene
Il borofene è il cugino meno famoso del grafene, un materiale bidimensionale così sottile da avere lo spessore di un atomo. Anche la sua struttura è simile a quella di un foglio, ma al posto degli atomi di carbonio è composto da atomi di boro. Negli ultimi anni, i cristalli liquidi basati sul borofene sono diventati sempre più popolari e ricercati a causa delle loro grandi potenzialità.
CRISTALLI LIQUIDI
Tuttavia, il loro sviluppo richiede un range di temperatura molto ristretto, fatto che ne limita le possibilità di applicazione. Per risolvere questo problema, i ricercatori guidati da Tetsuya Kambe hanno investigato una variante liquida del materiale, l'ossido di borofene, scoprendo che è molto più stabile dal punto di vista della temperatura: il materiale ha resistito anche quando è stato esposto direttamente al fuoco.
"I cristalli liquidi basati sull'ossido di borofene - commentano gli autori dello studio - hanno un enorme potenziale per tantissime applicazioni che invece restano precluse ai cristalli liquidi più convenzionali".
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