Estratto dell’articolo di Stefano Cappellini per “la Repubblica”
salvini putin conte
Li chiameremo: gli spiazzati. Sono giorni difficili, quelli dei successi militari ucraini, per i "complessisti". Quel fronte di politici, storici, professori e ospiti tv, in alcuni casi le qualifiche coincidono, che dal giorno dell'invasione dell'Ucraina si è speso per parificare le responsabilità delle parti in conflitto, per contestare la strategia degli aiuti militari a Kiev e soprattutto per negare che la condizione basilare della pace fosse il ritorno alla situazione del 23 febbraio, cioè il ritiro della Russia.
FABIO MINI NATO
Gli articoli del generale Fabio Mini, una delle personalità che più si è distinta in quest' opera, sono sempre stati grande fonte di ristoro per l'ambasciata russa in Italia. L'ufficio stampa dell'ambasciatore Sergej Razov deve aver apprezzato anche l'interpretazione orale che Mini, ospite l'altroieri della festa del Fatto quotidiano, ha dato dell'avanzata delle truppe di Kiev: «Quello che è successo in questi ultimi giorni non la vedo come la vittoria di una controffensiva ucraina. La Russia non ha subito una débâcle, ha lasciato dietro qualcosa e le forze ucraine sono riuscite ad andare avanti».
VLADIMIR PUTIN BAMBINO
[…] Ma è certo anche sulle analisi di esperti come il generale che alcuni leader politici si sono appoggiati per chiedere di interrompere il flusso delle forniture a Kiev. Giuseppe Conte, per esempio.
In primavera il capo del Movimento 5 Stelle si spese per introdurre la distinzione tra armi offensive e difensive ("Non voteremo - disse - per l'invio di armi che travalichino il diritto alla legittima difesa"), poi è la realtà del terreno bellico ad aver travalicato la posizione dell'avvocato, costretto a esibirsi in un numero spericolatissimo.
A distanza di poche ore nello stesso giorno, Conte ha prima confermato che bisogna interrompere gli aiuti militari a Kiev ("Non ci sono più le condizioni economiche") e si è quindi detto orgoglioso dei risultati raggiunti dall'esercito ucraino, intestandosi cioè il merito di aver appoggiato la strategia da cui dissente.
VLADIMIR PUTIN ALLE ESERCITAZIONI MILITARI VOSTOK
Più lineare, in apparenza, la svolta di Matteo Salvini che nelle settimane successive all'invasione russa scoprì una improvvisa repulsione per le armi […]. Salvini, forse dopo le ultime notizie da Kharkiv, non è più sulla posizione dello stop agli aiuti militari: «Il governo di centrodestra - ha detto ieri - continuerà a inviare le armi». Prima dell'estate la linea era ben diversa: «All'inizio - disse Salvini - come la stragrande maggioranza degli italiani ho detto sì all'invio di aiuti economici e militari. Sono passati due mesi, è servito? A chi vanno queste armi?».
[…] Si attende la performance del professor Alessandro Orsini, che in tv ha sempre insistito sulla teoria che "la Russia può sventrare l'Ucraina quando vuole" e che il 7 giugno sul Fatto scriveva: "La strategia del governo Draghi è fallita sul campo, è il Lukashenko di Biden".
alessandro orsini
Solo una delle sue numerose previsioni da martire del libero pensiero, molto libero, da ricordare insieme al pilastro del suo personale piano di pace, la fondazione nel Nord Italia dell'ospedale Gesù di Mariupol. Una serie di pronostici sballati che rende inquietante quello formulato in aprile: "Ecco perché in Ucraina l'atomica è improbabile". […]
GAS N ROSES - MEME BY CARLI alessandro orsini alessandro orsini da massimo giletti 8 ALESSANDRO ORSINI AL GIFFONI conte putin TETTO LA QUALUNQUE - BY CARLI VLADIMIR PUTIN KIM JONG UN