Paolo Ianieri per la Gazzetta dello Sport
«Te lo dico in terza persona, come se fossi uno spettatore che guarda la scena dal di fuori: Romano Fenati è stato un coglione a reagire a una serie di provocazioni».
FENATI
È ormai tarda sera, quando Fenati risponde al telefono.
«Come sto? Secondo te?».
Una giornata durissima e infinita, dopo una domenica nera come la bandiera esposta dalla direzione gara per quel bruttissimo e ingiustificabile gesto nei confronti di Stefano Manzi, arrivando vicino a causare una caduta che avrebbe potuto avere esiti disastrosi.
Una giornata iniziata con un post su Facebook in cui addirittura scriveva: «Non sono stato un uomo!».
DUE GARE Gli steward del GP di San Marino - il direttore di gara, Mike Webb, affiancato da Bill Cumbow e Patrick Coutant - domenica pomeriggio lo avevano squalificato per due gare, Aragon e Thailandia, penalizzando anche Manzi con una retrocessione di 6 posti sulla griglia del prossimo GP.
Ma ieri, quello che non ha fatto la giustizia sportiva lo ha fatto la giustizia del paddock: nessun tipo di assoluzione o giustificazione per Fenati, piuttosto una condanna senza appello. Così, dopo essersi visto rescisso il contratto firmato da un paio di settimane con il team Forward-MV Agusta, ieri ecco anche l' appiedamento con effetto immediato da parte del team Snipers, con il quale quest' anno aveva debuttato in Moto2 dopo una ottima stagione in Moto3, vicecampione dietro lo spagnolo Joan Mir.
FENATI MANZI
Fenati, ci spiega come le è venuto in mente?
«Mi è andato il sangue alla testa, avevo l' adrenalina a mille e ho fatto una cazzata dopo diverse provocazioni».
Manzi ha detto che lei voleva ammazzarlo.
«Ciao... Come fa a dire una cosa così? Il mio è stato più il gesto di uno che voleva dirgli: "Smettila, guarda che se voglio ti faccio cadere io"».
Cos' è accaduto prima di quel gesto?
«Prima c' è stato un contatto tra noi in una staccata, è quello che si è visto nelle immagini tv.Ma non è finita lì. Io ero nella via di fuga e lui mi guardava e mi ha puntato per buttarmi fuori».
IMMAGINI Di questo episodio non sono state trasmesse le immagini, a disposizione però della direzione gara, che infatti nel meeting con i due piloti ha evidenziato il comportamento a sua volta scorretto di Manzi, nonostante il pilota del team Forward (che il prossimo anno avrebbe dovuto essere proprio compagno di Fenati) abbia tentato di difendersi dicendo di aver colpito involontariamente Romano a causa della perdita dell' anteriore. Versione smentita invece dai filmati.
MANZI
Così come - va puntualizzato per dovere di cronaca e comunque senza mitigare l' estrema gravità del gesto - è impossibile che quel tocco minimo di Fenati sulla leva del freno abbia causato una pressione di 20 bar (contro i 9 abitualmente esercitati) come dichiarato dallo stesso Manzi nella conferenza stampa a fine gara. Quando Michele Pirro quest' anno è volato al Mugello per il bloccaggio della ruota anteriore dopo lo scollinamento sul rettilineo, il pugliese nel tentativo di fermare la Ducati aveva esercitato una pressione di 15 bar
Romano, gli steward l' avevano punita con 2 gare di squalifica.
«Ed è stata una decisione giusta, che non mi permetto assolutamente di contestare. Così come non contesto quello che mi dice mia mamma o potrebbe dirmi un carabiniere. Ognuno di noi due è stato giudicato in modo diverso, sarebbe stato assurdo dare a entrambi la stessa sanzione. Il mio gesto è stato molto più grave, una brutta reazione, ed è giusto pagare per i propri errori».
Lei è famoso per avere un carattere sanguigno.
«Non esiste chi riesce sempre a mantenere la calma, chi non fa mai qualcosa di stupido, sarebbe un super buono. E se così fosse, non avrei corso in motocicletta ma sarei entrato nel clero. Un attimo di follia a volte può capitare, basta guardare anche a quello che succede nel calcio. Però lo ripeto, ho sbagliato, non dovevo comportarmi così».
Proverà a cercare Manzi, a parlargli, chiarirsi, magari chiedervi anche scusa?
«In questo momento preferisco non espormi».
Il team Snipers l' ha licenziata con effetto immediato.
«Fino a questa mattina (ieri; n.d.r. ) non si parlava di licenziamento, ma posso capire. Così come mi spiace che Giovanni Castiglioni adesso sia su tutte le furie. Ma lo capisco. Io e Cuzari credevamo in questo progetto».
FENATI MANZI 2
La carriera di Fenati pilota a questo punto è finita?
«Non lo so. Oggi potrei dire una cosa e magari domani vederla in modo opposto. Adesso voglio solo farmi scivolare questa cosa di dosso. Potrei anche essere io a non aver più voglia di tornare».