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    “L'ESTATE 2024 HA SEGNATO PER LA PRIMA VOLTA L'INIZIO DI UN LOGORAMENTO DELLA MELONI” – MARCELLO SORGI E I TIMORI DELLA SORA GIORGIA DI FARE LA STESSA FINE DI BERLUSCONI: “LA MELONI NON PUÒ IGNORARE CHE LE VERE CAUSE DELLA CADUTA DEL CAV FURONO LA CRISI ECONOMICA E SOPRATTUTTO IL VENIR MENO DELLA SOLIDARIETÀ CON GLI ALLEATI. È QUESTO IL RISCHIO A CUI MELONI STA ANDANDO INCONTRO. A NESSUNO È CONSENTITO DI COMANDARE E OGNI LEADER HA IL DOVERE DI CONCORDARE…"


     
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    Estratto dell'articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

    SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI

     

    È inutile girarci attorno: l'estate 2024 ha segnato per la prima volta dopo due anni [...] l'inizio di un logoramento della premier. Non [...] del suo rapporto con gli elettori [...].

     

    Piuttosto di quello con gli alleati, che hanno dovuto constatare [...] come la forte leadership di Meloni procuri loro un danno in termini di visibilità e di immagine [...].

    GIORGIA MELONI SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI SILVIO BERLUSCONI

     

     

     

    Di qui le opposte reazioni di Tajani, sollecitato dai fratelli Berlusconi, e di Salvini, costretto all'alleanza con Vannacci al prezzo di rischiare adesso la scissione del generale "perbenista", pur di mostrare l'autonomia che rischiavano di perdere.

     

    E le difficoltà a trovare un minimo comune denominatore su questioni che prima venivano risolte facilmente, e ora invece scivolano di rinvio in rinvio [...].

     

    Meloni [...] cerca di spostare l'attenzione su un presunto complotto tra "la sinistra", i giornali e la magistratura politicizzata, tendente a farle fare la stessa fine di Berlusconi.

     

     

    silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni

    Ma non può ignorare che pur avendo le inchieste giudiziarie contribuito all'indebolimento del Cavaliere, le vere cause della caduta furono diverse: la crisi economica a cui il suo governo non riuscì a far fronte, e soprattutto il venir meno della solidarietà con gli alleati, determinato dall'illusione di poter comandare come leader unico di un unico partito del centrodestra.

     

    È esattamente questo il rischio a cui Meloni sta andando incontro[...]. Anche prima che uno squilibrio del genere venga istituzionalizzato dalla riforma del premierato.

     

    La politica italiana [...] ha questa caratteristica: che a nessuno è consentito di comandare e ogni leader ha il dovere di concordare. Di "farsi carico" si diceva una volta, un altro termine cancellato dal nuovo vocabolario meloniano.

    GLI APPUNTI DI SILVIO BERLUSCONI SU GIORGIA MELONI GLI APPUNTI DI SILVIO BERLUSCONI SU GIORGIA MELONI silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni SILVIO BERLUSCONI CON GLI APPUNTI SULLA MELONI AL SENATO SILVIO BERLUSCONI CON GLI APPUNTI SULLA MELONI AL SENATO GIORGIA MELONI E SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI E SILVIO BERLUSCONI giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi

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