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    SOROS NERO - IL FINANZIERE AVVERTE: 'IL CONTAGIO CINESE MI RICORDA LA CRISI FINANZIARIA DEL 2008' - MENTRE I MERCATI EUROPEI E AMERICANI AFFONDANO, LE BORSE CINESI CHIUSE IN ANTICIPO PER ECCESSO DI TRACOLLO (SHANGHAI -7,3%)


     
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    1.BORSA: IN EUROPA SEMPRE PIOGGIA VENDITE, FRANCOFORTE -3,4%

    george soros george soros

     (ANSA) - Resta violenta la corrente di vendite sulle Borse europee con il petrolio che guarda anche alle scorte negli Usa e non riesce a risalire: Francoforte e Amsterdam perdono il 3,4%, Parigi il 2,8%, Londra e Parigi il 2,6%, con Milano che segna un calo dell'indice Ftse Mib del 2,3%. Ancora molto male i settori delle materie prime e dell'energia, seguiti da quello automobilistico (Volkswagen -4,8%). In Piazza Affari Unicredit e Mps cedono il 4%, tengono Poste (-0,5%) ed Enel (-0,9%).

     

    2.CINA: NUOVA SVALUTAZIONE MANDA KO BORSA, CHIUSA IN ANTICIPO

     (ANSA) - La nuova svalutazione della banca centrale cinese dello yuan (-0,5%) manda al tappeto i mercati azionari del paese che, dopo solo una mezz'ora di contrattazione questa notte, sono stati sospesi quando cedevano oltre il 7% e quindi chiusi per l'intera giornata. Una mossa che ha provocato le critiche di molti analisti e investitori secondo i quali le autorità di Pechino avrebbero perso il controllo della situazione.

     

    Una moneta più debole, lo yuan è sceso dello 0,6% a 6,5925 mentre quello quotato a Hong Kong è leggermente risalito, può infatti aiutare le esportazioni ma fa crescere i rischi per le società indebitate in dollari e aumenta i timori che lo stato dell'economia del paese sia peggiore del previsto.

     

     

    VIDEO - SOROS DICE CHE LA CRISI CINESE GLI RICORDA IL CRASH DEL 2008

     

     

    3.SOROS: CONTAGIO CINA MI RICORDA CRISI DEL 2008

    Daniele Chicca per WSI

     

    Soros con la nuova moglie Tamiko Bolton Soros con la nuova moglie Tamiko Bolton

    Il pericolo di contagio scatenato dalla crisi valutaria cinese ricorda da vicino quello della crisi dei mutui subprime del 2008. A pensarlo è il guru degli investimenti George Soros, noto speculatore nei mercati valutari, che con le mosse del suo fondo Quantum ormai più di 23 anni fa ha contribuito a portare la lira e l’economia italiana sull’orlo del precipizio.

     

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    Gli investitori devono stare molto attenti, i mercati mondiali stanno attraversando un momento di crisi pericoloso, ha avvertito il miliardario investitore durante un forum economico in Sri Lanka.

     

    GEORGE SOROS GEORGE SOROS

    Dopo anni di grandi incrementi del Pil, la Cina non riesce a trovare un nuovo modello di crescita sostenibile e le sue svalutazioni massicce dello yuan stanno contagiando il resto del mondo, ha sottolineato Soros dalla capitale dello Sri Lanka, Colombo.

     

    Un rialzo del costo del denaro negli Stati Uniti con il conseguente rafforzamento del dollaro e stretta creditizia metterà da quest’anno la parola fine all’era dei tassi zero. Questo, seccondo Soros e non solo lui, rappresenta una sfida insormontabile per le economie in via di Sviluppo. Il rischio è che si scateni una crisi globale come quella di otto anni fa.

    BORSA CINESE BORSA CINESE

     

    La Cina ha un grave problema, non riesce ad adattarsi alla nuova realtà. “Possiamo dire con una certa sicurezza che si tratta di una crisi. Quando si dà un’occhiata ai mercati finanziari, si notano serie difficoltà, che mi ricordano la crisi che abbiamo avuto nel 2008“.

     

    Dopo che le autorità di Pechino hanno effettuato una nuova svalutazione dello yuan, dimostrando di aver completamente perso la Trebisonda, i mercati cinesi – che normalmente aprono alle 9.30 locali e chiudono alle 15 con una pausa di un’ora e mezzo – hanno chiuso dopo soli 29 minuti di scambi. Già dopo appena 870 secondi le contrattazioni sono state sospese. La Borsa di Shanghai ha accusato un calo del 7,3% e l’indice Shenzen dell’8,3%.

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    Se la Cina non troverà un modo per risollevarsi e evitare un ‘hard landing‘ della seconda economia al mondo, il futuro per le economie mondiali, le cui stime di crescita sono state di recente riviste al ribasso dalla Banca Mondale per i prossimi due anni, si profila a tinte decisamente fosche.

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