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    BISOGNA SAPER PERDERE - SOSPETTI DI “DOPING GENETICO” SU YE SHIWEN, LA 16ENNE CINESE CHE NUOTA PIU’ VELOCE DI PHELPS - IMMACOLATA ALL’ANTIDOPING, LA RAGAZZINA E’ ACCUSATA DAL COACH DI NUOTO USA DI ESSERE UN MOSTRICIATTOLO DA LABORATORIO - A DIFESA DELLA “SIRENETTA” ARRIVANO CIO E BRITISH OLYMPIC ASSOCIATION - I CINESI SFOTTONO PHELPS: “A PECHINO HA VINTO OTTO MEDAGLIE D’ORO… ERA DOPATO ALLORA?”


     
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    Maurizio Crosetti per "la Repubblica"

    YE SHIWENYE SHIWEN

    La bambina-pesce ha di nuovo divorato tutti: oro anche nei 200 misti per la cinese Ye Shiwen, quella che va più veloce di Phelps. Ma c'è una novità. Forse l'hanno costruita in laboratorio, forse il suo primo allenatore è stato un ingegnere genetico, non un normale tecnico del nuoto. Forse la bambina- pesce ha un'elica sulle pinne perché l'altra elica, quella del Dna, è stata manipolata.

    «Certe pratiche hanno permesso agli animali di avere più ossigeno nel sangue, perché non pensare che possa essere fatto anche con gli uomini?» La domanda è del numero uno degli allenatori del nuoto americani, John Leonard, direttore della World Swimming Coach Association, non un pettegolezzo da bordo vasca. Una frase enorme, perché rappresenta qualcosa in più di un sospetto: doping genetico.

    L INCREDIBILE RISULTATO DI YE SHIWEN NEI QUATTROCENTO MISTIL INCREDIBILE RISULTATO DI YE SHIWEN NEI QUATTROCENTO MISTI

    Un universo ancora in gran parte sconosciuto, ma potrebbe essere la nuova frontiera nella creazione di atleti bionici. «La giovanissima cinese ha fatto qualcosa di incredibile e inquietante, qualcosa di mai visto. Impossibile non chiedersi come ci sia riuscita».

    L INCREDIBILE RISULTATO DI YE SHIWEN NEI QUATTROCENTO MISTIL INCREDIBILE RISULTATO DI YE SHIWEN NEI QUATTROCENTO MISTI

    Dopo avere nuotato più velocemente di Lochte e Phelps nell'ultima vasca dell'ultima frazione dei 400 misti, stile libero, il più grande mistero di Londra 2012 si è ripetuta ieri sera con identica naturalezza, anche se con tempi meno strabilianti: "solo" record olimpico. E intorno a lei, sedici anni appena, si è scatenato un caso diplomatico. In America sono convinti che le sue imprese nascondano il trucco, non solo un carburante supplementare, anche se l'allenatore di Michael Phelps l'ha difesa: «Un'atleta straordinaria, tutto qui».

    In Cina, la reazione è quantomeno piccata. «Noi non abbiamo mai pensato che Phelps fosse dopato, quando è venuto a vincere le sue otto medaglie d'oro a Pechino», ha detto Jiang Zhixue, tra i massimi dirigenti dello sport cinese. Invece Chen Zhangao, ex medico delle nazionali olimpiche, è più malizioso: «Se devo essere sincero, le incredibili vittorie di Phelps hanno sempre destato i miei sospetti, però non sono mai emerse prove. E senza le prove bisogna tacere. Il grande nuotatore di Baltimora ha conquistato diciannove medaglie, realizzando imprese straordinarie, e nessun cinese ha mai parlato
    di doping».

    Michael PhelpsMichael PhelpsMICHAEL PHELPSMICHAEL PHELPS

    L'imbarazzo nel mondo olimpico è grande. Lord Colin Moynihan, membro della British Olympic Association, difende la bambina-pesce: «Ha superato i test antidoping della Wada e merita il riconoscimento della sua bravura». Eloquente il portavoce del Cio, Mark Adams: «Noi commentiamo solo i casi di positività, traete voi le conclusioni».

    Oltre cento controlli per i cinesi prima di Londra, tutti immacolati, come gli oltre 1.700 nei primi giorni dei Giochi: però esistono pratiche invisibili. Anche il fantascientifico doping genetico lo sarebbe. Ma è pensabile che esistano manipolazioni del Dna prima ancora della nascita? C'è davvero, il doping di stato cinese? «Ai tempi della Ddr era così», dice ancora Leonard. Ma qui siamo oltre. Qui si ipotizza la costruzione dell'atleta nella pancia di sua madre, da embrione e campione in un solo salto, con un solo tuffo dentro l'acqua torbida.

     

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