Alessandro Sovrani per gazzetta.it
daniele de rossi nazionale
Tacopina ce l’ha fatta. Ha convinto Daniele De Rossi a iniziare la sua carriera da allenatore alla guida della Spal, trovando un accordo fino al 30 giugno 2024. Il presidente della società ferrarese ha chiuso positivamente un inseguimento che aveva iniziato nel corso dell’estate, quando l’ex campione del mondo aveva declinato l’invito, con la speranza di trovare una panchina in Serie A.
Anche in questi giorni De Rossi, che era tornato a far parte dello staff di Mancini, dopo esserne uscito all’indomani del trionfo di Wembley e un periodo in cui aveva atteso una chiamata da parte di qualche società del massimo campionato, ha voluto riflettere sulle pressioni che gli arrivavano da Ferrara. Joe Tacopina ha lavorato su più fronti.
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Ha toccato il tasto sentimentale, forte dell’amicizia nata con l’ex capitano della Roma, sempre coltivata, quando l’avvocato italoamericano, tra il 2011 e 2014, aveva assunto la carica di vicepresidente della società giallorossa. In contemporanea ha messo sul piatto gli ambiziosi programmi che ha presentato sin dai primi giorni del suo insediamento a Ferrara, ovvero il ritorno in Serie A in tempi brevi. A De Rossi, seppur al primo impatto da tecnico, non mancano personalità e carisma per guidare un gruppo da bordo campo e all’interno dello spogliatoio.
All’ex capitano della Roma il compito di raggiungere i risultati che Joe Tacopina, dopo l’esonero di Pep Clotet, al termine del girone di andata dello scorso campionato, in seguito alla sconfitta di Frosinone, trasferta diventata fatale ai tecnici della formazione ferrarese, aveva ritenuto potesse centrare Roberto Venturato. L’ex tecnico del Cittadella non ha invece rispettato le attese. Prima una stagione terminata con la conquista della salvezza solo alla penultima giornata, poi un inizio con un media punti al limite della zona playout.
totti de rossi
A questo va aggiunta un’identità mai dimostrata dalla squadra, nonostante Venturato abbia potuto contare su Alfonso, Proia, Finotto, Moncini, Proia, Valzania e Varnier, tutti giocatori ben conosciuti dai tempi del Cittadella e innesti di primo piano come La Mantia e Maistro. Il nuovo allenatore della Spal si ritroverà, almeno fino al mercato di gennaio, con le mani legate sul piano tattico.
DE ROSSI TACOPINA
La squadra in estate era stata costruita a uso e consumo del suo predecessore, per il 4-3-1-2. Difficile ipotizzare modifiche sostanziali, partendo dal presupposto che l’organico odierno è privo di esterni. De Rossi è il quarto campione del mondo 2006 ad allenare in B allenano, dopo Fabio Grosso (Frosinone), Pippo Inzaghi (Reggina) e Fabio Cannavaro (Benevento).
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