Andrea d'Amico per la Stampa
SPALLETTI 2
Dai quattro gol di Udine ai quattro gol del Marassi blucerchiato, è un attimo. Luciano Spalletti non fa sconti al suo passato, ne vince un'altra (la quinta di fila in campionato), si gode il momento-sì di Osimhen (cinque reti nelle ultime tre partite), riscopre Lozano e anche Zielinski, si coccola Anguissa (che acquisto!) e Fabian Ruiz (che regista!) e si regala di nuovo il ruolo di capolista solitario. Milan e Inter avranno capito, anche le altre che stanno dietro se ne saranno fatte una ragione: c'è una squadra in salute, che ha cancellato tutte le ombre del passato, dei diciotto mesi che stanno alle sue spalle, ed ora chiede altro, anche di sognare allegramente, perché le condizioni esistono e Spalletti li ha conquistati tutti. Fabian Ruiz e Zielinski in rete
luciano spalletti
Il Napoli vince facile a Genova, soffre anche un po' nella fase centrale del primo tempo quando lo salva Ospina con tre parate vere, poi si impadronisce di una partita che gli apparterrà in lungo e in largo. Osimhen la marchia subito, al decimo minuto, dopo errore di Augello e Silva e grazie all'assist di Insigne; Fabian Ruiz al 39' fa quello che sa, il «tiraggiro» a modo suo, basso, nell'angolo nel quale Audero non può arrivare. Il resto sa di pratica agevole che nella ripresa, con un incontrollabile Lozano (due assist per lui come per Insigne), prima concede ad Osimhen la palla della doppietta personale, poi appoggia a Zielinski per un siluro che non si riesce neanche a guardare.
osimhen
Il Napoli torna in vetta, lo fa senza sudare più di tanto, si prende piccoli rischi insomma, poi diverte, riempie gli occhi, fa strabuzzare quelli degli avversari: è ancora presto, ma nella corsa per lo scudetto c'è anche Spalletti. «Godiamo per l'affetto della città - sorride il tecnico -, ma dobbiamo continuare a lavorare: ci mancano 72 punti alla zona Champions...». Poi il dribbling per scacciare le inevitabili pressioni del primo posto: «È un'assurdità dire che siamo i favoriti, è sbagliato pensare che qualcuno con 7-8 punti sia fuori dai giochi».
luciano spalletti osimhen