Da http://www.huffingtonpost.com

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Una chiamata aperta ad attiviste, femministe, democratiche, nudiste. Donne in ritardo con la lavatrice. Il geniale fotografo americano Spencer Tunick sta cercando 100 donne coraggiose e disinibite, che siano disposte a posare nude il 17 luglio 2016 per un servizio fotografico durante la Convention nazionale repubblicana.

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Se non avete familiarità con il lavoro di Tunick, lasciatemelo introdurre brevemente. Ha a che fare con la gente nuda. Un sacco di gente nuda. Dal 1990 ha organizzato oltre 70 servizi fotografici di massa in luoghi sparsi per il globo, raggruppando migliaia di corpi nudi uno sull’altro. Secondo le parole dell'artista: "Individui in massa, senza vestiti, raggruppati e trasformati in nuove forme”.

Scattate da lontano, le sue immagini spesso assomigliano a catene montuose color carne o a onde dell’oceano fatte di pelle. I corpi individuali si perdono nel gigantesco impatto dell’insieme.

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Per questo servizio in particolare, dal titolo "Everything She Says Means Everything”, 100 donne nude reggeranno degli specchi che rappresentano "il riflesso della conoscenza e della saggezza delle donne progressive e il concetto di 'Madre Natura'" davanti al centro congressi della convention repubblicana.

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“Per le nostre figlie. Non potevo restare a guardare senza fare nulla”, ha scritto su Twitter l’11 maggio 2016.

In un'intervista con “Cleveland Scene”, Tunick spiega il rapporto tra il progetto e i commenti sessisti di Donald Trump. "Lo faccio per le mie figlie, per il loro futuro, perchè non crescano in una società di odio, ma in un mondo con meno violenza verso le donne e maggiori opportunità per loro."

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Intano, vi mostriamo alcune delle opere di Tunick.

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