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PROFONDO RUSSO! - TRA LE SETTE PERSONE ARRESTATE IN UN NUOVO FILONE DELLA MAXI INCHIESTA MILANESE SULLE CURVE DI SAN SIRO C’È ANCHE PAOLO RUSSO, EX SOCIO IN AFFARI DI PAOLO MALDINI E CHRISTIAN VIERI (CHE NON SONO INDAGATI) – RUSSO È ACCUSATO DI AVER ESTORTO CIRCA 60MILA EURO ALL'IMPRENDITORE GHERARDO ZACCAGNI, CHE GESTIVA I PARCHEGGI FUORI DALLO STADIO MEAZZA – NEL 2024, RUSSO E SUO FRATELLO ALDO (COGNATO DELL’EX CAPITANO DEL MILAN) SONO STATI PERQUISITI – PER I PM C'ERA UN "RAPPORTO INTERCORRENTE TRA LA SOCIETÀ DELL'INTER E GLI ESPONENTI DI SPICCO DEL DIRETTIVO DELLA CURVA NORD", TRA CUI ANTONIO BELLOCCO, IL RAMPOLLO DELLA 'NDRANGHETA UCCISO LO SCORSO SETTEMBRE DALL'EX CAPO ULTRÀ INTERISTA, ANDREA BERETTA...
Andrea Bocchini per https://milano.repubblica.it/
Tra i sette arrestati nell'indagine "Doppia Curva" c'è anche Mauro Russo, già socio dell'ex capitano del Milan Paolo Maldini e della bandiera nerazzurra Bobo Vieri, entrambi estranei alle indagini.
Imprenditore del mondo dei parcheggi del Meazza ed ex capo ultrà dell'Inter negli anni 90 - gruppo Boys San 1969 con lui c’erano Franco Caravita, Marco Pisu e Tony il Duca - Russo nel 2003 insieme a Vieri e Maldini fonda il marchio di abbigliamento Sweet Years (di proprietà di Go Old 50 srl amministrata da Russo).
paolo maldini mauro russo christian vieri
Nell'ottobre 2024 Russo e suo fratello Aldo - cognato di Paolo Maldini e persona non indagata - sono stati perquisiti nell'inchiesta sugli ultras di Milan e Inter. In particolare, Russo era stato perquisito nell'ambito del filone relativo alla gestione dei parcheggi di San Siro che ha coinvolto, tra gli altri, anche il consigliere regionale Manfredi Palmeri e l'imprenditore Gherardo Zaccagni, quest'ultimo finito ai domiciliari.
A Russo viene contestato - assieme all'ex capo della curva nerazzurra Andrea Beretta, a Giuseppe Caminiti, legato alla 'ndrangheta, e in origine anche con Vittorio Boiocchi, lo storico leader della Nord ucciso nel 2022 su mandato di Beretta - di aver estorto per circa due anni quattro mila euro al mese all'imprenditore Gherardo Zaccagni, che gestiva i parcheggi fuori dallo stadio. Una presunta estorsione da circa 60 mila euro.
++ GIP MILANO, 'C'ERANO RAPPORTI TRA BELLOCCO E L'INTER' ++
(ANSA) - Si parla anche di un "rapporto intercorrente tra gli esponenti di spicco del direttivo della curva Nord", tra cui Antonio Bellocco, lo 'ndranghetista ucciso lo scorso settembre dall'ex capo ultrà interista Andrea Beretta, "e la società interista", nell'ordinanza cautelare che, in un filone della maxi inchiesta sulle curve, oggi ha portato ad altri sette arresti.
Dagli atti emerge, infatti, che Bellocco si sarebbe speso affinché il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti "fosse presente" ad un evento che interessava all'attività imprenditoriale di Davide Scarfone, finito oggi in carcere e legato, secondo le indagini, a Bellocco.
Nelle indagini, come spiega il gip, sono emerse "concrete entrature" di Antonio Bellocco nella multinazionale QFort che produce infissi (estranea all'inchiesta), anche grazie al legame con Davide Scarfone, amministratore unico di QFort Como srl, rappresentante legale di altre due società del gruppo e ora in carcere.
Il nome di Scarfone saltò fuori nelle indagini per una collaborazione tra la società da lui amministrata e società riconducibili all'ex capo della Sud milanista Luca Lucci, arrestato nel maxi blitz di settembre, e ad una sua socia, Marianna Tedesco.
L'11 novembre del 2023, come risulta dalle intercettazioni, Bellocco avrebbe detto a Scarfone che all'evento "QFort" da lui organizzato avrebbe potuto partecipare anche Zanetti, grazie "all'opera di convincimento di Andrea Beretta". Il 17 novembre, come risulta dagli atti, il numero due nerazzurro avrebbe "effettivamente" preso parte all'evento, su "espressa volontà di Bellocco" e per far fare una "bella figura" a Scarfone.
Quest'ultimo si sarebbe anche vantato del fatto che Zanetti lo aveva elogiato "davanti a 400 persone". E Bellocco, poi, diceva di aver anche ricevuto un messaggio da Zanetti alla fine dell'evento. Una vicenda che per il gip rappresenta un "significativo elemento di prova" dei rapporti tra esponenti del direttivo della Nord, come Bellocco, e l'Inter.
Beretta, ora collaboratore di giustizia, in uno dei suoi tanti interrogatori ha confermato di aver "chiamato il Capitano", ossia Zanetti, per la partecipazione a quell'evento. "C'era proprio un rapporto di amicizia con Javier", ha messo a verbale Beretta. Scarfone, tra l'altro, per conto di Bellocco avrebbe pure minacciato un imprenditore comasco a cui il clan aveva prestato soldi a tassi usurari fino al 400%. Zanetti di recente è stato multato per 14.500 euro dalla Figc, che ha analizzato gli atti dell'inchiesta milanese sulle curve e, dunque, anche i rapporti tra la dirigenza del club e alcuni ultrà poi arrestati.
Paolo Maldini Mauro Russo e Christian Vieri
mauro russo christian vieri
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