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1. BLITZ ANTI TERRORISMO, ARRESTI IN BELGIO: L’OBIETTIVO ERA LA FOLLA RADUNATA IN PIAZZA PER SEGUIRE LA PARTITA CON L’IRLANDA. DUE FALSI ALLARME BOMBA A BORDEAUX 2. L’OMBRA DEI LUPI SOLITARI SUGLI EUROPEI: LA NUOVA STRATEGIA DELL’IS PUNTA SU ATTI INDIVIDUALI. L’ALLARME DEL PREMIER FRANCESE VALLS: “MORIRANNO ALTRI INNOCENTI”

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BELGIO BLITZ ANTITERRORISMO 1BELGIO BLITZ ANTITERRORISMO 1

1. BLITZ ANTITERRORISMO

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

allarme bomba bordeauxallarme bomba bordeaux

Nella notte tra venerdì e sabato le autorità belghe hanno compiuto decine di perquisizioni e 12 arresti in tutto il Paese, a Bruxelles, nelle Fiandre e in Vallonia. Nove persone rimesse in libertà ma tre - Samir C., Moustapha B. e Jawad B. - sono state poi incolpate di «tentato omicidio in un contesto terroristico» e «partecipazione alle attività di un gruppo terroristico», e poste in detenzione provvisoria.

 

Il sospetto è che un gruppo di terroristi islamisti volesse colpire una delle tante «fan zone» create in Belgio per seguire gli Europei davanti a schermi giganti. Secondo la rete tv fiamminga VTM, i jihadisti volevano attaccare durante la partita Belgio-Irlanda che si giocava ieri a Bordeaux.

 

perquisizioni tifoso belgioperquisizioni tifoso belgio

Dopo l' operazione di polizia definita come «necessaria immediatamente», il governo belga ha comunque deciso di mantenere tutti gli appuntamenti legati agli Europei 2016, rafforzando però ulteriormente le misure di sicurezza. «Nelle prossime ore prenderemo dei provvedimenti complementari», ha annunciato il premier Charles Michel all' uscita di una riunione d' urgenza del Consiglio nazionale di sicurezza.
A dispetto di alcune indiscrezioni, fonti della polizia francese hanno poi smentito che in Francia sia stato sventato un attentato allo stadio di Bordeaux durante la stessa partita Belgio-Irlanda.

 

Gli investigatori belgi sono intervenuti soprattutto a Molenbeek, Schaerbeek e Forest, i tre comuni di Bruxelles dove i terroristi responsabili degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 (130 morti) e di Bruxelles del 21 marzo 2016 (35 morti) avevano i loro nascondigli e dove ha poi trovato rifugio Salah Abdeslam, il terrorista superstite del commando di Parigi.

misure di sicurezzamisure di sicurezza

 

Il premier belga Charles Michel ha poi dichiarato che altre «misure speciali» sono state decise per alcune personalità che «sono oggetto di minacce particolari». Secondo i media belgi, si tratta dello stesso premier, del ministro degli Esteri Didier Reynders, del ministro dell' Interno Jan Jambon, del responsabile della Giustizia Koen Geens e delle loro famiglie.

 

2. PSICOSI E APPELLI DELL'IS

Anais Ginori per “la Repubblica”

 

striscioni contro il terrorismostriscioni contro il terrorismo

«Siamo pronti a tutto» aveva detto il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve prima dell’inaugurazione di Euro 2016. Le autorità francesi hanno soprattutto dimostrato di essere impreparate per affrontare la minaccia più scontata, quella degli hooligans. Da Marsiglia a Lille, gli incidenti sono stati quasi quotidiani, con già 323 tifosi fermati e 24 espulsi, tra cui l’ultranazionalista e capo degli ultras russi Alexandre Chpryguine.

 

Gli arresti di venerdì notte in Belgio dimostrano però che il pericolo attentati è sempre presente. Nonostante il dispiegamento di mezzi (oltre 90 uomini delle forze dell’ordine), le prime défaillance sulla sicurezza e gli allarmi hanno accompagnato questa prima settimana di Euro 2016.

EURO 2016 SICUREZZAEURO 2016 SICUREZZA

 

“L’EURO DIVENTERÀ UN CIMITERO”

L’Italia gioca Lione contro il Belgio. Sette mesi esatti dopo l’attacco al Bataclan e ai bistrot parigini, Larossi Abballa, 25 anni, pugnala a morte il poliziotto Jean-Baptiste Salvaing mentre sta tornando nella sua casa di Magnanville, banlieue ovest di Parigi. Abballa entra poi nella villetta e uccide la moglie di Salvaing, Jessica Schneider, davanti al figlio di tre anni. «L’Euro 2016 diventerà un cimitero», minaccia il ragazzo in un video pubblicato in diretta su Facebook. Un’agenzia collegata al Califfato rivendica l’attacco. Abballa era già stato arrestato per jihadismo e dopo essere stato scarcerato era stato sorvegliato dall’antiterrorismo, senza che destasse sospetti. Ieri tre persone del suo entourage sono state fermate.

VALLSVALLS

 

“MORIRANNO ALTRI INNOCENTI”

Secondo i servizi segreti francesi l’attentato di Magnanville s’inserisce nella nuova strategia del Califfato che punta su atti individuali piuttosto che operazioni su larga scala. L’Is sta perdendo terreno sul piano militare e avrebbe ora più difficoltà a organizzare attacchi multipli con commando. «Colpite ovunque voi siate», ha detto il portavoce del Califfato, Al Adnani, in un video il 21 maggio. La Francia è da 7 mesi al livello massimo di allerta, con lo stato di emergenza prolungato per la terza volta. Ma secondo Manuel Valls «non esiste rischio zero». «Moriranno altri innocenti », ha ammesso il premier martedì scorso.

debutto euro 2016 david guettadebutto euro 2016 david guetta

 

LA PAURA DEI TURISTI DEL CALCIO

Alla vigilia di Italia-Svezia a Tolosa, viene arrestato un giovane di 22 anni, armato di un coltello e di un martello. L’uomo ha detto di voler aggredire turisti inglesi e russi a Carcassonne, un centinaio di chilometri a sud di Tolosa. Il giovane sarebbe schizofrenico, convertito all’Islam due anni fa e anche schedato “S”, il livello dei radicalizzati più a rischio. Il turismo calcistico è stato molto impattato dalla minaccia terrorismo. Per vedere gli Azzurri si sono spostati 11mila italiani su 55mila spettatori a Lione e 9mila su 33mila a Tolosa. La Federalberghi francese ha tassi di occupazione degli hotel fino al 40% in meno rispetto ai Mondiali ‘98.

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TIFO E ALLARMI

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Il giorno dell’inaugurazione la sala stampa dello Stade de France è stata evacuata per dei controlli. Bordeaux ha avuto già due falsi allarmi: il primo il 10 giugno alla stazione ferroviaria e il secondo ieri nello stadio, per un borsa lasciata sotto a un seggiolino. Giovedì scorso la prefettura della Gironda, la regione di Bordeaux, è stata costretta a diramare un comunicato per smentire un testo apparso sui social network che parlava di un «imminente attacco » citando nomi di strade. Un altro messaggio, «non credibile » secondo le autorità, citava attentati su «metrò, treni e Champs-Elysées». La paranoia alimentata da messaggi telefonici o in Rete è una novità con cui le autorità francesi hanno imparato a convivere negli ultimi mesi.

 

STADI “BLINDATI”

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Le autorità avevano promesso la massima sicurezza negli stadi. All’ingresso i controlli sono come quelli degli aeroporti: metal detector e scanner. Eppure già nella seconda giornata di Euro 2016 gli ultras russi sono riusciti a portare un razzo dentro al Vélodrome di Marsiglia. L’indomani al Parc de Princes un tifoso croato ha invaso il campo dopo il goal di Modric. Senza contare i fumogeni e petardi sparati in partite come Albania-Svizzera a Lens, Repubblica Ceca-Croazia a Saint-Etienne e Belgio-Irlanda ieri a Bordeaux. Gli stadi francesi si sono rivelati ben poco “blindati”.