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CARAMBOLA SUL GHIACCIO - VIDEO: LA STAFFETTA AZZURRA E’ D’ARGENTO (AL FOTOFINISH) NELLO SHORT TRACK. FINALE THRILLING, L’ORO VA ALLA COREA, CINA E CANADA SQUALIFICATE - ARIANNA FONTANA DA RECORD: CONQUISTA LA SETTIMA MEDAGLIA OLIMPICA, LA SECONDA PERSONALE A QUESTI GIOCHI - E ARRIVA IL BRONZO IN VOLATA NELLA STAFFETTA MISTA DI BIATHLON

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Andrea Buongiovanni per gazzetta.it

 

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E’ una staffetta d’argento! La meravigliosa trottola dello short track si ferma ancora una volta nel punto giusto per i colori azzurri che conquista a PyeongChang la settima medaglia di questi Giochi. L’Italia di Arianna Fontana, Martina Valcepina, Lucia Peretti e Cecilia Maffei, con Cina e Canada, è seconda solo alla Sud Corea padrona di casa. E per Arianna, dopo l’oro nei 500, è addirittura la settima medaglia olimpica. Da record.

 

LA GARA — Come sempre è una finale thrilling. Tutto sembra procedere con tranquillità fino a cinque giri dal termine. Il trenino, col quartetto cinese spesso a dettare in testa il ritmo, è compatto. Quello tricolore guidato dal c.t. Kenan Gouadec sta defilato in ultima posizione, ma non perde le ruote. Anzi, tiene e a volte dà l’impressione di voler provare a mettere il naso davanti.

 

Ma a cinque tornate dal termine il patatrack. Normale per gli addetti ai lavori, meno per chi si accosta allo short track saltuariamente. Succede che le sudcoreane pasticcino su un cambio e che, la frazionista che ha «ceduto il testimone», non si sposti dalla scia. La canadese che la segue alle spalle non può che evitarla, cade e finisca lunga. L’Italia, con l’accorrente Peretti, cerca di evitarla girando al largo. Ma l’impatto è comunque inevitabile. Anche Lucia cade. Ma è abilissima a rialzarsi in fretta. Sud Corea e Cina sono imprendibili, l’Italia taglia comunque il traguardo per terza.

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IL PODIO — I minuti che seguono sono infiniti. La lettura del fotofinish è interminabile. Il verdetto è a sorpresa: la Sud Corea di Choi Minjeong, Kim Alang, Shim Sukhee e Kim Yejin (4’07”361) è d’oro (per la sesta volta in otto edizioni olimpiche), l’Italia (4’15”901) è d’argento e Cina e Canada sono entrambe squalificate. Il bronzo, così, va all’Olanda, vincitrice della finale B (quella per il quinto posto) con tanto di record del mondo (4’03”471). E’ il bello dello short track, soprattutto quando gira nel verso giusto. Come accadde a Torino 2006 e a Sochi 2014, con le azzurre di bronzo dopo essere arrivate quarte, ma la Cina squalificata dopo l’arrivo. Intanto c’è da festeggiare un risultato che premia la continuità del movimento e un quartetto che non ha mai smesso di crederci e che la vera impresa l’aveva compiuta già in semifinale. Tra i tanto motivi di gioia, il riscatto della Maffei: era riserva sia a Torino, sia a Sochi... Che la festa cominci.

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