DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Elmar Bergonzini per gazzetta.it
Il Liverpool sbanca l'Allianz Arena, facendo fuori il Bayern dalla Champions ed entrando nelle magnifiche otto d'Europa. Finisce 3-1, anche se i bavaresi sono rimasti in partita per 69' e solo dopo, alla distanza, sono usciti gli inglesi. Il primo squillo è tedesco, ma il tiro a giro di Thiago dal limite si alza di poco sulla traversa di Alisson. Klopp poi perde capitan Henderson per infortunio: dentro Fabinho.
Alla prima fiammata, però, il Liverpool passa. Lungo lancio di Van Dijk, Rafinha si perde Mané che è bravissimo nel controllo, aggira Neuer e a porta vuota infila il vantaggio Reds. È il 26' e per il Bayern si fa dura: deve gioco forza vincere. L'occasione per il 2-0 ce l'ha invece Robertson, murato da Neuer sul primo palo. Al 39' Matip dà però una mano ai bavaresi. Il difensore camerunese, nel disperato tentativo di anticipare Lewandowski, devia nella propria porta il cross teso di Gnabry. Si va all'intervallo sull'1-1. La ripresa si apre con un sinistro di Salah respinto da Neuer con i pugni e un cross insidioso di Gnabry sul quale Lewandowski arriva con un pizzico di ritardo. Quando però il Bayern sembra voler spingere sull'acceleratore, Van Dijk al 69' piazza l'incornata decisiva su corner di Milner. Tornati in svantaggio, i bavaresi mollano il colpo. Al 75' Salah pecca di egoismo e spreca un ghiotto due contro Neuer. Il 3-1 arriva però poco dopo, con l'egiziano che veste i panni dell'assistman e Mané di testa concretizza. Il Bayern non c'è più, Klopp si gode l'accesso ai quarti.
BARCELLONA-LIONE
Adriano Seu per gazzetta.it
Strepitosa prova di forza del Barcellona, che vola ai quarti di finale per il 12° anno consecutivo. I blaugrana deliziano il pubblico del Camp Nou spazzando via il Lione nonostante un piccolo passaggio a vuoto che ha illuso i francesi a metà ripresa. Il 5-1 finale porta le firme di Messi (doppietta), Coutinho, Piqué e Dembélé, che dopo le eliminazioni di Real Madrid e Atletico evitano la debacle del calcio spagnolo. Solo una macchia nella spettacolare serata del Camp Nou: gli incidenti tra le tifoserie rivali prima del d’inizio che hanno provocato cinque feriti tra i sostenitori francesi.
Génésio ha provato a sorprendere i catalani con una difesa a cinque puntando tutto sul rientro di Fekir, costretto a saltare la sfida di andata. Una mossa che ai francesi era valsa il pari esterno sul campo del Manchester City nella fase a gironi, ma che nulla ha potuto contro la classe e la fame di Messi e compagnia. L’undici di Valverde, che ha preferito Coutinho al posto dell’acciaccato Dembélé e ha rispolverato Lenglet e Sergi Roberto sulla linea difensiva, ha spaccato la diga avversaria grazie al palleggio rapido e costanti triangolazioni nello stretto soprattutto lungo l’out sinistro, dove Jordi ALba e Coutinho hanno spesso creato superiorità numerica. La mossa di Génésio si è rivelata controproducente anche per colpa della pessima serata dei suoi centrali, su tutti Denayer che al 17’ ha steso Suarez in area mettendo le ali ai catalani.
Il rigore trasformato da Messi con un delicato cucchiaio di sinistro ha tramortito i francesi, vittima di un autentico tiro a segno per 50’. Al 31’ è arrivato il raddoppio blaugrana grazie allo sfondamento per via centrale di Suarez, che ha servito a Coutinho il più facile dei tap-in. Da quel momento il Lione ha rischiato l’imbarcata, evitata solo dall’imprecisione e dall’insistente ricerca della giocata spettacolare dell’attacco blaugrana. Suarez e Messi hanno graziato prima Lopes e poi il nuovo entrato Gorgelin in cinque circostanze.
L’undici di Valverde ha finito per rischiare grosso a causa di un passaggio a vuoto tra il 60’ e il 70’, quando il Lione ha trovato il gol in mischia grazie a un destro di Tousart. Ma i blaugrana hanno digerito il colpo riprendendo a spingere sulle corsie esterne e sfruttando gli spazi concessi da un Lione nel frattempo riversatosi in avanti. A riaccendere la luce per i catalani è stato ancora una volta Messi, che al 78’ si è bevuto due avversari con un doppio dribbling nello stretto prima di trafiggere Gorgelin sul primo palo. Esattamente due minuti dopo è stato il turno di Piqué, a segno in una delle sue classiche proiezioni offensive su assist della Pulce. A chiudere i conti confezionando la “manita” ci ha invece pensato Dembélé (dentro al posto di Coutinho) al termine di una fulminante ripartenza sul fronte sinistro che ha aperto la festa sugli spalti del Camp Nou.
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