FLASH! - LA SCESA IN CAMPO DEL PARTITO DI VANNACCI E' UNA PESSINA NOTIZIA NON SOLO PER SALVINI, CHE…
Stefano Boldrini per gazzetta.it
Tutto vero: il Chelsea ha superato 2-0 il Manchester City, i campioni d’Inghilterra hanno rimediato la prima sconfitta in campionato e Maurizio Sarri ha battuto per la prima volta il suo guru, Pep Guardiola. Una grande impresa, quella dei Blues, lanciati alla fine del primo tempo da una sassata di Kanté e galvanizzati dal 2-0 di David Luiz, con un colpo di testa su corner, a lungo contestato da Guardiola. Il Chelsea vince pur perdendo il confronto nel possesso palla – 39% contro il 61% del City -, tanto per ribadire il concetto che nel calcio, anche in quello più bello, è fondamentale infilare il pallone nella rete avversaria. Il City perde anche la vetta della classifica: ora deve guardare la schiena del Liverpool.
OCCASIONI SCIUPATE — Una considerazione, quella dell’importanza dell’essenzialità, che si è riproposta al momento del gol di Kanté. Fino a quel momento, 45’ del primo tempo, solo Manchester City, con le occasioni sciupate da Sterling (9’), Sané (15’), il salvataggio sulla linea di Rudiger (32’) e lo straordinario recupero di Azplicueta su Sané (33’). Ai campioni è mancato il colpo finale ed è mancato, soprattutto, Aguero. La scelta di collocare in panchina Jesus, con il tridente d’attacco composto da Mahrez-Sterling-Sané, ha dato velocità, ma ha pagato qualcosa sul piano della concretezza. Anche Sarri ha scelto un reparto avanzato inedito: il trio Pedro-Hazard-Willian, con Giroud in panchina
I GOL — All’improvviso, il gol di Kanté. Rimpallo che consegna il pallone a Hazard, gioco di piedi del belga, assist per il centrocampista francese, Sané impigrito che si accorge troppo tardi dell’incursione del numero 7 del Chelsea e pallone all’incrocio. Nella ripresa, altro match. Chelsea più autorevole, Manchester City in pressing, ma poco lucido. Guardiola si gioca al 53’ la carta di Jesus per Sané, ma il brasiliano alla fine combinerà poco.
Chelsea vicino al 2-0 con Willian su punizione, poi difesa ordinata da parte dei Blues. Altri cambi, con gli inserimenti di Gundogan, Barkley e Loftus-Cheek al posto dell’infortunato David Silva, dell’acciaccato Kovacic e del seccato Willian – nessuna contestazione plateale, ma sostituzione poco gradita – ed epilogo del match con la capocciata di David Luiz. Cori per Maurizio Sarri da parte del popolo Blues, un’incertezza di piede di Kepa che porta al tiro Jesus nel recupero e 2-0 finale. Il City ci resta male, ma è il calcio: anche tra due squadre “belle” vince chi segna.
2. RANIERI
Stavolta Claudio Ranieri non ha potuto far nulla per impedire il k.o. al suo Fulham. La batosta contro il Manchester United è stata pesante: 4-1 a Old Trafford. Dopo la gara il tecnico dei Cottagers, Claudio Ranieri ha detto: “Nel primo tempo sembrava di vedere 11 agnelli contro 11 lupi. I lupi mangiavano gli agnelli. Il secondo tempo è stato molto meglio, ma devo pensare al fatto che il Manchester sia calato perché stavano vincendo per 3-0 o abbiamo fatto una buona prestazione. Dobbiamo essere più forti, più fiduciosi nelle nostre qualità. Senza la forza, il potere, è difficile. Il Manchester United ha tutto qualità e forza”.
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