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IL COLPO “GOBBO” DELLE CRIPTO! IL CDA DELLA JUVENTUS SI ALLARGA ED ENTRA TETHER CON L’11,5%! IL RAPPRESENTANTE DEL GRUPPO FONDATO DA PAOLO ARDOINO E GIANCARLO DEVASINI, EMITTENTE DELLA PRINCIPALE STABLECOIN, SARÀ FRANCESCO GARINO, TIFOSO BIANCONERO E ESPERTO DI ORTODONZIA DI “FAMA INTERNAZIONALE”. ELKANN: “NON VENDIAMO MA SIAMO APERTI A COLLABORAZIONI" – COME DAGO DIXIT, JAKI NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI" E STUDIA DUE POSSIBILI OPZIONI PER IL FUTURO DELLA JUVENTUS. UNA E’ TETHER, L’ALTRA PORTA AL CUGINO ANDREA- DAGOREPORT
DAGOREPORT
Francesco Bertolino per corriere.it - Estratti
Tether entra nel consiglio di amministrazione della Juventus. Il gruppo salvadoregno (ma fondato dagli italiani Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini), emittente della principale stablecoin, ha ottenuto l’elezione di un suo candidato nel board del club di cui è secondo azionista con l’11,5% dietro la holding Exor degli Agnelli-Elkann.
Il rappresentante di Tether sarà Francesco Garino. Nato a Torino e tifoso della Juventus, Garino è un esperto di ortodonzia di “fama internazionale”. Sarà uno dei nove membri del board della Juventus che continuerà a essere presieduto da Gianluca Ferrero e in cui siederanno, fra gli altri, Antonio Bellini (Lvmh), Guido de Boer (direttore finanziario di Exor) e Damien Comolli. Quest’ultimo sarà il nuovo amministratore delegato della Juventus, subentrando a Maurizio Scanavino.
Dopo esser entrata nel capitale della Juventus, Tether ha avviato una campagna da azionista “attivista” (con lo slogan sufficientemente esplicito "Make Juventus Great Again" ), chiedendo di poter entrare nel board e di poter partecipare al nuovo aumento di capitale del club, magari con l’obiettivo di arrotondare ancora la sua partecipazione. Paolo Ardoino, ceo del gruppo da 15 miliardi di utili annui, ha poi più volte dichiarato il suo desiderio di acquistare la società, di cui sia lui sia il fondatore di Tether, Giancarlo Devasini, sono tifosi.
Ardoino ha tuttavia sempre chiarito che per comprare serve un venditore ed Exor, la finanziaria di casa Agnelli-Elkann, non pare intenzionata a cedere il controllo della Juventus.
Il numero di Exor, John Elkann,, lo ha ribadito con una dichiarazione rilasciata prima dell’assemblea degli azionisti. «Rimaniamo pienamente impegnati nel progetto Juventus e siamo orgogliosi di esserne l’azionista di controllo da oltre un secolo», ha detto Elkann all’agenzia Reuters. «Siamo – e sempre stati – aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e la nostra passione per il club».
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ELKANN
Massimiliano Nerozzi per corriere.it - Estratti
Sulla soglia dell'assemblea degli azionisti della Juventus - in programma stamattina (7 novembre) alle 10 all'Allianz Stadium - John Elkann, ad di Exor, maggior azionista del club, ribadisce l'attaccamento della famiglia ai bianconeri: «Rimaniamo pienamente impegnati con la Juventus e siamo orgogliosi di essere il suo azionista di controllo da oltre un secolo», ha detto in un'intervista alla Reuters.
Insomma, nessuna intenzione di cedere la società. Nonostante l'affacciarsi, dopo anni, di un socio di minoranza che non ha celato ambiziosi di grandezza (e di acquisto), il colosso delle criptovalute e dell'hi-tech Tether, salito all'11,5% dell'azionariato. E che ha indicato due nomi per la nomina del cda, in programma nell'assemblea. Che, va da sé, dovrà esprimersi anche sul bilancio chiuso al 30 giugno 2025, e chiuso con un rosso di 58,1 milioni di euro.
«Siamo e saremo sempre stati aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder - ha spiegato ancora John Elkann - che condividono la nostra ambizione e passione per il club». Aprendo nella sostanza la porta a possibili collaborazioni con Tether. Qualche mese fa, il ceo di Tether (e tifosissimo della Juve), Paolo Ardoino aveva ammesso che «puoi comprare solo ciò che qualcuno vuole vendere». Alludendo alla chiusura della famiglia Agnelli-Elkann alle ipotesi di cessione del club.
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Assemblea approva il bilancio al 30 giugno 2025
Verso l'ora di pranzo - in un'assemblea iniziata attorno alle 10 - il 99,98 per cento dei voti ha approvato (con lo 0,00518 per cento contrari, il restante astenuti o non votanti) il bilancio al 30 giugno 2025.
Poco prima, il direttore finanziario Stefano Cerrato ha ricordato come la società preveda il breakeven di risultato e cashflow nel 2026/27. Il manager ha anche ricordato come quest'anno la Juve abbia estinto il finanziamento per l'Allianz Stadium, ora a carico di bilancio per un valore di 85,6 milioni di euro. Ma l'arena - da una perizia - è stata valutata per un valore (ben) superiore di 4-5 volte.
Un uomo di Tether nel nuovo cda bianconero
Questo il nuovo cda bianconero votato dall'assemblea degli azionisti: Antonio Belloni, Laura Cappiello, Damien Comolli, Guido de Boer, Gianluca Ferrero (presidente), Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani, Francesco Garino. Quest'ultimo era uno dei due nomi indicati nella lista 2 da parte dell'azionista di minoranza Tether.
JOHN ELKANN NIAF 50
juventus
PAOLO ARDOINO
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