stefano pioli

"IL MILAN STRINGE COMMOSSO TUTTA LA FAMIGLIA DEL NOSTRO MISTER PER LA PERDITA DEL COGNATO LUCA" - IL COMUNICATO DEL MILAN SVELA PERCHÈ IERI, DOPO LA PARTITA CONTRO LA FIORENTINA, L'ALLENATORE ROSSONERO STEFANO PIOLI, HA LASCIATO SAN SIRO IN LACRIME PER CORRERE A PARMA, CITTÀ DOVE È NATO - PIOLI NON AVEVA PARTECIPATO ALLA CONSUETA CONFERENZA STAMPA POST PARTITA, AL SUO POSTO PAOLO MALDINI

 

 

Monica Colombo per www.corriere.it

 

STEFANO PIOLI DURANTE MILAN FIORENTINA 1

La vittoria al fotofinish davanti ai 73 mila di San Siro quando più nessuno ci credeva ha fatto esplodere di gioia tutti. Tutti tranne uno. Stefano Pioli ha lasciato di corsa lo stadio senza sottoporsi alla consueta conferenza stampa post partita per un lutto familiare. Il club si è stretto attorno al suo allenatore, che è partito per Parma.

 

STEFANO PIOLI DURANTE MILAN FIORENTINA 3

Così per commentare l’ultima partita del 2022 che tiene il Milan in scia al Napoli, distante di otto lunghezze, si presenta Paolo Maldini. «Non vincere avrebbe cambiato la sosta. Abbiamo ottenuto questo successo con sacrificio senza un gioco armonioso, ma avevamo voglia di vincere e ce l’abbiamo fatta» dichiara il dirigente rossonero. «Per noi il pareggio sarebbe stato una mezza sconfitta».

STEFANO PIOLI DURANTE MILAN FIORENTINA

 

Il responsabile dell’area tecnica del Diavolo fa il bilancio: «Abbiamo due punti in meno dell’anno scorso, la differenza è il rendimento del Napoli che sta facendo cose incredibili. Noi più o meno siamo in linea con quello che abbiamo fatto l’anno scorso. A Cremona siamo stati brutti e abbiamo interpretato male la gara, ma per il resto non si può dire nulla. Siamo agli ottavi di Champions, dobbiamo recuperare alcuni giocatori. Abbiamo una consapevolezza diversa che deve essere accompagnata dall’entusiasmo che ci ha portato a vincere l’anno scorso».

 

STEFANO PIOLI DURANTE MILAN FIORENTINA 2

Maldini difende i nuovi acquisti, in particolare De Ketelaere, nemmeno subentrato. “Sta soffrendo, è un ambiente diverso con pressioni diverse. Ha più nozioni rispetto a prima. A Charles abbiamo fatto un contratto di cinque anni non di cinque mesi, lo aspettiamo, così come aspettiamo Origi. Hanno tutto per essere determinanti. Abbiamo avuto tanti esempi di giocatori che ci hanno messo un po’ a capire cosa vuole giocare nel Milan”. Il Milan saluta l’anno con l’impegno di inseguire lo scudetto fino all’ultimo. “Certo che ci crediamo. L’anno scorso quando abbiamo giocato il derby di ritorno eravamo a -7 e poi abbiamo vinto. Sappiamo che non è facile tenere questo ritmo fino alla fine, noi ovviamente dobbiamo crescere”.