FATE L’ANTIDOPING A CONTE: “LA SCONFITTA? COME LA MORTE APPARENTE” - TAVECCHIO BLINDA IL CT: "RESTA CON NOI" - IL ROMANISTA MALAGO’ SCHERZA SUL SORPASSO DELLA LAZIO E PARLA DI AMIANTO...

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Fabio Monti per il “Corriere della Sera”

ANTONIO CONTE CON GLI OCCHIALIANTONIO CONTE CON GLI OCCHIALI

 

L’idea nata al Miur a luglio 2014 da un colloquio fra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, è diventata realtà in un giorno di sole, nel cuore di una città magnifica e sfregiata dalla tragedia delle morti per amianto. Casale ha celebrato i 100 anni dello scudetto dei Nerostellati (12 luglio 1914, battuta la Lazio nella doppia finale), puntando sui giovani, gli studenti, le nuove generazioni, che «dovranno avere finalmente un futuro all’altezza delle loro speranze», come ha ricordato la signora Romana Blasotti Pavesi, che guida l’associazione familiari vittime amianto. 
 

CONTECONTE

C’erano Malagò e il presidente della Figc, Carlo Tavecchio; c’erano Conte e tutto il suo staff. Il presidente del Coni prima ha scherzato («da romanista sono grato al Casale per aver vinto il tricolore cento anni fa in finale contro la Lazio, altrimenti, dopo il sorpasso di domenica, avremmo avuto anche lo stesso numero di scudetti»), poi ha spiegato il senso della sua presenza: «Il Coni si occupa di chi cerca di portare l’Italia sul podio in tutte le competizioni, ma vuole dare forte testimonianza su temi sociali come ad esempio quella dell’amianto a Casale. Sembrano cose molto lontane, ma non lo sono». 
 

ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO 2ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO 2

Conte, il più atteso, ha molto parlato agli studenti della scuola Sobrero: «Ho sempre avuto l’idea di trasferire qualcosa alle persone. Da ragazzo mi divertivo a radunare e allenare la squadra di mio fratello e quando ho smesso di giocare, avevo già chiaro il percorso che mi ha portato a diventare allenatore. L’obiettivo da bambino era quello di fare il calciatore e l’insegnante di educazione fisica e anche per questo ho preso la laurea in Scienze motorie.

ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO 3ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO 3

 

Qui a Casale riesco a coronare per un giorno il sogno che avevo da ragazzo». Ha spiegato di considerare la sconfitte «come una morte apparente, anche se bisogna accettarla, quando si è dato tutto». E a chi gli ha chiesto se «calciatori si nasce o si diventa», il c.t. ha risposto: «Qualcosa nel Dna lo devi avere; mio padre, ad esempio, ha giocato in Promozione, ma per arrivare servono volontà e sacrificio. Educazione e rispetto sono i valori indispensabili; io li ho sempre cercati e ritrovati nei calciatori che ho allenato». 
 

CONTE E MALAGO' ALL'Olimpico per Roma-Fiorentina CONTE E MALAGO' ALL'Olimpico per Roma-Fiorentina GIOVANNI MALAGO' E FRANCESCO TOTTIGIOVANNI MALAGO' E FRANCESCO TOTTI

Di fronte a un Conte così carico, c’è sempre il rischio per la Figc che un club presenti un’offerta irrinunciabile, soprattutto dopo le ultime nubi azzurre. Ma Tavecchio è stato categorico: «Qui non ci sono nubi e non è nemmeno piovuto. Conte resta con noi, anche se ce lo chiedono, visto che è così bravo. Ci sono i contratti e noi siamo abituati a rispettarli». 
 

GIOVANNI MALAGO' E FRANCESCO TOTTIGIOVANNI MALAGO' E FRANCESCO TOTTI