antonio conte aurelio de laurentiis

È GIÀ FINITA LA LUNA DI MIELE TRA CONTE E DE LAURENTIIS – L’ALLENATORE DEL NAPOLI SI LAMENTA PER IL MERCATO BLOCCATO: “SPERAVO MEGLIO, MI ASPETTAVO DI TROVARE SORPRESE POSITIVE. SE NON SIAMO A ZERO, POCO CI MANCA” – NELLA CONFERENZA STAMPA PRIMA DEL DEBUTTO A VERONA, IL TECNICO È DURISSIMO: “PARLO ADESSO PERCHÉ È MEGLIO ESSERE CHIARI. AL NAPOLI C’È BISOGNO DI UNA RICOSTRUZIONE TOTALE, ALTRIMENTI NON CI SAREBBERO 12 GIOCATORI SUL MERCATO. QUI C’È IL TRANELLO GROSSO DELLO SCUDETTO DI DUE ANNI FA” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Maurizio Crosetti per “la Repubblica”

 

antonio conte

Attenzione, la strana coppia fa volare stracci e stoviglie già in viaggio di nozze. Lo sposino Antonio Conte si è accorto che il suo consorte, Aurelio De Laurentiis, ha messo in vendita dieci giocatori, non riesce a cedere Osimhen e in sostanza non gli ha arredato il nido d’amore.

 

[…] «Speravo meglio, Mi aspettavo di trovare sorprese positive, ma ho avuto difficoltà a trovarne. Se non siamo a zero, poco ci manca ». Lui che non è l’accomodante Ancelotti, lui che a Napoli non ha vinto uno scudetto come Spalletti, per citare due predecessori andati via in malo modo, è già pieno di dubbi.

 

antonio conte

Nella conferenza stampa prima del debutto a Verona, la scritta che scorre alle sue spalle — “Proud to be Napoli” — è assai beffarda. Antonio mette le mani avanti? Ha già capito tutto? Il cerino è corto e brucia? Forse, più semplicemente, Conte non vuole ingannare nessuno: «Parlo adesso perché è meglio essere chiari. Al Napoli c’è bisogno di una ricostruzione totale, dalle fondamenta, altrimenti non ci sarebbero dieci o dodici giocatori sul mercato. E il mercato, lo sapete, è bloccato.

antonio conte

 

Osimhen è una situazione pregressa che ho trovato, ora cercheremo soluzioni per tamponare: se serviranno sei mesi, un anno, due o tre non lo so. Ma so per certo che il decimo posto dell’anno scorso, con distacchi siderali, non è stato frutto di un caso o di sfortuna, ve lo posso garantire. Devono saperlo anche i tifosi».

 

[…]

 

 

Tra le molte cose ruvide e appuntite che l’allenatore del Napoli ha offerto alla platea, una lo è forse più di tutte: «Qui c’è il tranello grosso di due anni fa, che confonde le idee e butta fumo negli occhi alla gente». Il tranello sarebbe lo scudetto, quel pezzo di storia del calcio che adesso, nell’immaginario di Conte, diventa un subdolo inganno, una pericolosa illusione: perché la squadra che lui ha trovato non è quella del magico gioco, ma del recente disastro.

 

antonio conte aurelio de laurentiis 4

Insomma, una nuttata piena e profonda, buia come un pozzo d’inchiostro. Possibile che Antonio Conte si accorga soltanto adesso di esserci cascato dentro in una notte senza luna? La sua carriera, oggi, è questa notte? Forse è strategia, forse è la lunga esperienza che suggerisce di parlare per tempo, forse invece è un sincero imbarazzo per qualcosa che non pareva così, non a tal punto.

 

Per esempio si legge, neanche troppo tra le righe, che il Napoli non ha più attrattiva. Dice Conte: «Bisogna convincere i giocatori a venire qui, ma praticamente non facciamo le Coppe e questo è un handicap notevole». L’ex allenatore della Juve, la sua vera maglia indelebile, e della Nazionale è avvilito anche dal confronto con le avversarie: «Se mi guardo attorno, vedo altre squadre con situazioni consolidate, dove vengono aggiunti pezzi e dove non ce ne sono una decina in uscita». […]

ANTONIO CONTE PRESENTAZIONEaurelio de laurentiis antonio conte