DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Andrea Ramazzotti per www.gazzetta.it
Dopo la sconfitta di oggi pomeriggio sul campo del Como (2-1), Fabio Cannavaro ha rassegnato le dimissioni come allenatore del Benevento, ma il presidente Oreste Vigorito le ha respinte senza esitazioni.
Il capitano dell'Italia campione del Mondo nel 2006, nonché Pallone d'Oro, resta dunque al suo posto nonostante i due punti ottenuti nelle prime quattro giornate sulla panchina della Strega. Cannavaro ha annunciato le dimissioni rassegnate pochi minuti prima nel corso della conferenza stampa dopo il match. La reazione di Vigorito però è stata immediata e ha detto all'allenatore che doveva rimanere al suo posto perché crede fermamente in lui e nel suo lavoro.
La colpa, secondo il numero uno giallorosso, è della squadra che non a caso andrà in ritiro, proprio per scelta di Vigorito. Finora Cannavaro ha ottenuto due pareggi nelle prime due uscite contro Ascoli (in casa) e Sudtirol (in trasferta), ma ha perso gli ultimi due match contro la Ternana (in casa) e oggi a Como, ultimo in classifica prima dell'incontro con il Benevento.
LE PAROLE DI FABIO
Il tecnico napoletano di fronte ai giornalisti ha spiegato il perché del suo gesto: "Ho rassegnato le dimissioni come atto dovuto visti i risultati ottenuti finora. Il presidente però le ha respinte e questo lo considero un gesto di grande fiducia per andare avanti più forti. Accetto la decisione di andare in ritiro, un provvedimento che sarà utile per ricompattarci e farci ripartire".
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