RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
CALCIO: SERIE A, NUOVA ASSEMBLEA DEI CLUB IL 26 LUGLIO
(ANSA) Nuova assemblea in vista per la Lega Serie A. È stata infatti convocata una nuova riunione dei club per venerdì 26 luglio, in videoconferenza, per trattare in particolare dei temi federali, dopo l'incontro di ieri a Roma tra il presidente Figc Gabriele Gravina e le altre componenti federali per discutere del tema del riequilibrio dei pesi.
Un'assemblea che sarà anche preparatoria verso la nuova riunione del Consiglio Figc, convocata per il 29 luglio. Tra le altre questioni all'ordine del giorno, le società della Lega Serie A discuteranno anche dei diritti tv internazionali, dell'esito delle trattative private per il campionato Primavera e il tema dei diritti d'archivio corrente.
CALCIO, CAMBIA LO STATUTO PIÙ PESO ALLA SERIE A ELEZIONI FEDERALI A GENNAIO
Andrea Arzilli,Monica Colombo per il “Corriere della Sera” - Estratti
L’accordo, almeno quello calibrato dal presidente federale Gabriele Gravina sulle norme in vigore, non passa perché i club di serie A vogliono contare di più in Consiglio federale e l’offerta del 20 per cento dei voti, ovvero 5 consiglieri anziché i 3 legati al 12 per cento di adesso, non può bastare.
Così, dopo il blitz della delibera approvata per conservare lo status quo, Gravina innesta la retromarcia e — al termine di due ore di confronto senza il ministro dello Sport Andrea Abodi assente perché ha «preferito lasciare le parti a confronto dopo aver parlato con tutte singolarmente», ma comunque protagonista —, lancia l’idea di un compromesso che almeno gli permette di allentare la marcatura delle leghe e della politica: si rimanda tutto a lunedì prossimo per mettere ai voti in Consiglio federale — con la versione dei «pesi» attualmente in corso — la volontà di riformare il sistema calcio.
lorenzo casini foto mezzelani gmt71
(…) Il primo effetto della decisione di ieri è, di fatto, il gioco di prestigio che, facendo slittare le elezioni, allunga la vita di Gravina al vertice della Figc fino all’assemblea che dovrebbe essere programmata per inizio gennaio, quando magari l’azzurro della Nazionale potrebbe essere meno sbiadito grazie all’appello della Nations League che, tra settembre e novembre, sottoporrà la squadra di Luciano Spalletti a un test di vitalità con sei gare toste tra Francia, Belgio e Israele.
Uno spiraglio in vista delle elezioni, dunque. Ormai però la via della riforma è imboccata: con un decreto Sport incardinato che ridisegna l’architettura politica delle federazioni, e uno spettro commissariamento che aleggia, non c’è retromarcia che tenga .
ELEZIONI FIGC RINVIATE
Alessandro Da Rold e Tobia De stefano per la Verità - Estratti
Se e vero che la mossa del presidente della Figc Gabriele Gravina di convocare per il 4 novembre l’assemblea elettiva della federazione era stata vista come un’abile iniziativa per anticipare i tempi ed evitare di perdere lo scranno, allora non ci possono essere dubbi: quella di ieri e stata una giornata nefasta per il dominus del calcio italiano.
La notizia e che il voto slitta a inizio 2025 (tra gennaio e massimo inizio febbraio). Al- meno due mesi (se non tre) di tempo in piu per approvare l’emendamento Mule (che in settimana dovrebbe passare al Senato) e blindare quindi il nuovo corso che prevede una diversa configurazione dei pesi da dare alle varie componenti del calcio nel consiglio della federazione.
Anche ieri di questo si e parlato nell’incontro andato in scena nella sede della Federcalcio tra il presidente Gravina e le altre componenti del mondo del pallone. Assente il ministro per lo sport Andrea Abodi che ha avuto stretti contatti con le parti, ma ha preferito lasciare autonomia agli attori in campo.
Con scarsi risultati pero. Nessuna mediazione, con la pro- posta di Gravina, che secondo indiscrezioni si sarebbe spinto ad offrire un aumento del peso della Lega di serie A dal 12% attuale a circa il 20%, che non ha soddisfatto i desiderata della controparte, ferma a ragionamenti in termini di pacchetto da destinare ai professionisti.
Quota che non puo essere al di sotto del 50%, con un peso della Serie A pari almeno al 30%. Del re- sto c’e una legge dello Stato che sta passando e che prevede una rappresentanza congrua delle Leghe e delle diverse componenti in relazione «al contributo economico apportato al sistema sportivo».
Va da se che gli equilibri attuali non possono reggere con la serie A (di gran lunga il maggior contributore) che pesa per il 12% e i Dilettanti che arrivano al 34%. Gravina non ha mai mollato e le ha provate tutte per blindare la forza di influenza delle componenti che lo appoggiano e hanno oggi un peso oggettivamente sproporzionato (…)
lorenzo casini foto mezzelani gmt70
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…