thuram maldini conceicao

FIGLI D’ARTE, NON D’ARTO - IL TALENTO CALCISTICO NON SI TRASMETTE DI PADRE IN FIGLIO: NEGLI ULTIMI ANNI LA SERIE A È INSIEME ALLA "LIGUE 1" FRANCESE IL CAMPIONATO IN CUI GIOCANO PIÙ FIGLI D'ARTE, DAI FRATELLI THURAM A CONCEICAO FINO A MALDINI (TUTTI MENO BRAVI DEI LORO ILLUSTRI PADRI). IN SPAGNA, GERMANIA E INGHILTERRA IL FENOMENO ESISTE, MA I NUMERI SONO MOLTO PIÙ BASSI (IN PREMIER GIOCA IL BOMBER NORVEGESE ERLING HAALAND, CHE ALMENO E' PIU' FORTE DEL PAPA') – LE DIFFERENZE CON "GLI SPORT DI CRONOMETRO" (LADDOVE LA PRESTAZIONE È MISURATA IN SECONDI E CENTESIMI LO SPAZIO PER LA SELEZIONE BASATA SUL “NOME” È MINIMO) E I RISCHI PER IL SISTEMA CALCIO...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

https://www.dagospia.com/sport/serie-a-campionato-dei-figli-d-arte-ricerca-costruita-chatgpt-luca-439297

 

Dal profilo Facebook di Luca Di Bartolomei

 

marcus e khephren thuram 1

I “figli d’arte” nel calcio europeo non sono mai stati così tanti

Se guardiamo ai cinque maggiori campionati d’Europa, il numero di giocatori professionisti figli di ex calciatori professionisti ha raggiunto oggi livelli che non si erano mai visti dal 1945 a oggi.

 

-In Francia e in Italia i dati sono impressionanti: la Ligue 1 ha avuto più di venti casi non contemporanei in rosa nella stessa stagione, mentre la Serie A ne raccoglie stabilmente una intera rosa da un paio di stagioni.

 

  • In Inghilterra, Spagna e Germania il fenomeno esiste, ma i numeri sono molto più bassi: in media un terzo rispetto a Ligue 1 e Serie A.

marcus e khephren thuram 3

 

Se allarghiamo lo sguardo agli altri sport, la particolarità diventa ancora più evidente.

Nei cosiddetti sport di cronometro (atletica, nuoto, sci, ciclismo) la presenza dei figli di campioni è molto più rara: la prestazione è misurata in secondi e centesimi e lo spazio per la selezione “di nome” è minimo.

Anche in sport di squadra come basket e pallavolo il fenomeno non è comparabile con quello che vediamo nel calcio europeo.

 

Da cosa nasce allora questa concentrazione?

francisco conceicao

Una spiegazione ovvia è il contesto familiare: crescere vicino a un grande giocatore facilita l’accesso a competenze, metodi e reti relazionali. Ma i numeri raccontano anche un’altra storia: c’è una attenzione particolare da parte di club con i quali i genitori hanno rapporti o ancora di più dei procuratori verso i figli d’arte.

 

Il rischio è che il movimento venga ulteriormente spinto verso un down qualitativo; che il talento venga confuso con l’anagrafe, e che il campo resti in secondo piano anche grazie ad un amico giornalista che guarderà alcuni con un particolare occhio di riguardo.

 

Il dato di fatto

Il calcio europeo del 2025 ci consegna una fotografia unica: mai così tanti figli d’arte hanno calcato i campi nello stesso momento storico.

daniel maldinidaniel maldini