di francesco figlio

DI FRANCESCO JR, A NOI? - IL GIALLO DEL SALUTO ROMANO AGLI ULTRÀ DEL FIGLIO DEL TECNICO DEL SASSUOLO - L'UNIONE DELLE COMUNITÀ EBRAICHE PRIMA ACCUSA POI SI CONVINCE - IL PAPÀ TECNICO: “UNA COSA CHE NON ESISTE, FEDERICO È UN GIOVANE EDUCATO”

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Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

 

Più lo si riguarda e più sembra un saluto innocuo, e infatti il caso ha tenuto banco un pomeriggio salvo poi afflosciarsi.
 

FEDERICO DI FRANCESCO 1FEDERICO DI FRANCESCO 1

Tutto è cominciato quando l' Unione delle comunità ebraiche attraverso il portale d' informazione Moked ha accusato Federico Di Francesco, mezzapunta 21enne del Lanciano di B, di aver festeggiato il gol al Modena di sabato con un saluto romano, paragonandolo a quello celebre di Di Canio del 2005.

 

Ma allegando anche un fermo immagine e un'osservazione («Chissà cosa penserà il padre Eusebio vecchio cuore giallorosso e attuale allenatore del Sassuolo dei miracoli che in A si è imposto per bel calcio, valori e fair play») alla quale Di Francesco senior ha risposto a tono: «Una cosa che non esiste, credo che sull' educazione di Federico non ci sia davvero nulla da dire».
 

Risoluto anche il comunicato del club fondato nel 1919, oggi quart' ultimo: «Una volgarissima strumentalizzazione, facilmente dimostrabile osservando il breve filmato che racconta il gesto dall' inizio alla fine».

DI FRANCESCO EUSEBIODI FRANCESCO EUSEBIO

 

E in effetti le immagini sembrano chiare: il ragazzo mette prima la mano sulla fronte e poi allunga il braccio verso la curva, la quale fra l' altro non è orientata politicamente, almeno non in maniera esplicita (sabato nel vecchio «Biondi», un ex velodromo, erano presenti 688 paganti più una parte dei 1.693 abbonati).
 

La prova più forte l' ha fornita però Federico, che al Corriere attraverso l' ufficio stampa ha dichiarato: «Il gesto è quanto di più lontano dal mio modo di comportarmi». Una difesa forte, compatta.

 

Alla quale è seguita in serata una nota dell' Ucei: «Non resta che prenderne atto con sollievo, rallegrarsi e augurarsi per il futuro maggiore cautela». Caso più o meno chiuso, insomma.

FEDERICO DI FRANCESCOFEDERICO DI FRANCESCO