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GIALLO, ROSSO E VERDONE: “NON SI CAPISCE CHI COMANDA NELLA ROMA: COMANDA PALLOTTA O BALDINI, CHI? PER ORA C’È STATA SOLO LA GRANDE POLEMICA CON TOTTI. E QUESTO FA UN PO’ MALE” - IL REGISTA E ATTORE DAL SET DEL FILM CHE STA GIRANDO IN PUGLIA SI RIVOLGE AI DIRIGENTI GIALLOROSSI: "SIAMO DISORIENTATI, LA TIFOSERIA SI STA DISAMORANDO..” – E POI PARLA DI TOTTI
Alessio D’Urso per gazzetta.it
Sorpreso. Disorientato. Ferito nell’orgoglio. Carlo Verdone, tifoso della Roma, lascia scorrere parole amare ripensando agli ultimi giorni della sua squadra del cuore segnati dall’addio di Francesco Totti. Il regista e attore, maestro di cinema, impegnato in questi giorni nelle riprese ad Otranto (Brindisi) del film “Si vive una volta sola” con Anna Foglietta, Max Tortora e Rocco Papaleo (nelle sale da febbraio 2020), si rivolge direttamente ai dirigenti della società avvertendo nell’aria una pericolosa “disaffezione” nei confronti del club da parte di tanti tifosi: “Il mio stato d’animo è quello di un tifoso che ha perso la bussola, non ho ben capito dove la società va e dove andrà, chi prenderà e chi se ne andrà: forse chi se ne andrà l’ho capito, ma chi arriverà non l’ha capito nessuno.
Mi auguro che si ripartirà con un progetto molto preciso e solido, che i tifosi capiscano. Vorremo una squadra con più chiarezza di comunicazione. Non si capisce chi comanda, comanda Pallotta, comanda Baldini, chi? Il problema è di far presto e dare dettagli alla tifoseria, perché ci si sta un po’ disamorando…”.
Come una lettera recapitata al presidente James Pallotta con l’incipit “Fai presto, Roma ha fretta”. E Verdone non vuole illudersi nemmeno quando si accenna al futuro. Vorrebbe vederci chiaro: “Allo stato attuale non mi aspetto una Roma all’altezza dei sogni dei tifosi, per adesso non sappiamo nulla, c’è stata solo la grande polemica con Totti. E questo fa un po’ male”.
Quando poi il discorso vira sul bel gioco e lo spettacolo, il regista allarga le braccia: “Sempre più gente va sulla Premier League e questo deve far riflettere. Sul tipo di calcio, sul modo di giocare. È diventato poco divertente il nostro calcio, sempre e solo due squadre quelle che vanno avanti”. L’ultima parola su Totti, l’ex totem della Roma, destinato verso altri lidi dietro alla scrivania: “Se vuole fare il dirigente, deve deciderlo lui. Ma su Francesco non voglio rilasciare alcun tipo di commento”. Forse perché la vicenda è troppo delicata. E il cuore del tifoso Verdone vorrebbe riposo.
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