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I CAVALIERI DELLA MAGICA - ROCCO PAPALEO: “BARCELLONA-ROMA? NON MI E’ PASSATA, ANCHE OGGI STO DI MERDA” - DOTTO: TROPPA MESTIZIA, DA DOMANI SARÀ UN’ALTRA STORIA” - L’EX PERROTTA: “GODO PER RANIERI CAPOLISTA IN PREMIER”

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VANZINA PERROTTA PAPALEOVANZINA PERROTTA PAPALEO

Francesco Persili per Dagospia

 

«Barcellona-Roma? Non mi è ancora passata. Anche oggi sto di merda». Il tracollo del Camp Nou resta una ferita aperta per «il tifoso atipico» Rocco Papaleo. Al teatro Manzoni la cerimonia della nomina dei nuovi Cavalieri della Roma si trasforma nella giornata dell’orgoglio romanista dopo la seconda euro-scoppola in due anni.

 

L’attore lucano racconta il suo «amore disperato» per i colori giallorossi. «Da piccolo tifavo Inter, ho avuto un piccolo sussulto per il Napoli di Maradona ma poi sono stato folgorato dal cucchiaio del Capitano a Van der Saar agli europei del 2000...» Tutta colpa di Totti se oggi l’attore ha una passionaccia che lo porta a soffrire per giorni dopo le sconfitte. «La Roma è diventata una fonte di grandissima emozione...».

 

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Sulle tempeste sentimentali che la Magica è in grado di scatenare basta guardare gli occhi di chi per la Roma ha anche pianto, come l’ex presidente Gaetano Anzalone seduto in platea, o ascoltare il racconto di Matilde Brandi sulla scoperta dell’Olimpico il giorno della semifinale di Coppa dei Campioni, Roma-Dundee 3-0.

 

 

 

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Tra le pagine gialle e le pagine rosse, memorie, aneddoti, amor fou e voglia di riscatto. A Giancarlo Dotto, anche lui fra i premiati, il compito di dare una botta d’adrenalina per scuotere un mondo avvolto da una nube tossica di pessimismo: «Sento troppa mestizia dopo la partita col Barcellona, da domani sarà tutta un’altra storia».

 

Gli fa eco il “professor” Claudio Moroni, giornalista e scrittore: «Cos’è la vecchiaia? È quando la Roma perde e resti arrabbiato solo 2-3 ore». Voltare pagina dopo una sconfitta non è mica facile sulla sponda giallorossa del Tevere. Sentite lo sceneggiatore Enrico Vanzina, «malato di Roma»: «Io sono ancora incazzato per il gol di Turone...».

 

Chi ha vissuto un’altra disfatta epocale per i colori giallorossi è Simone Perrotta, 9 anni nella Roma, oggi consigliere Figc in quota Aic: «La sconfitta di Barcellona va cancellata con una vittoria. Sono sicuro che domani la Roma farà una grande partita e il ricordo del Camp Nou sarà spazzato via.

 

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L’ex centrocampista campione del mondo nel 2006 parla di Dzeko («con lui è più funzionale Totti»), racconta l’amarezza per la sua collezione di secondi posti che hanno reso la Roma il Toto Cutugno del campionato italiano e spende parole di miele per l’ex tecnico giallorosso Claudio Ranieri: «Mi fa piacere il primato del Leicester. Ranieri se lo merita come persona e come allenatore. Mi dispiace solo di non aver vinto con lui lo scudetto nel 2010. Che dispiacere! Una delusione che ci portiamo dentro, perché era alla nostra portata».

 

Perrotta torna sulla lite con Vucinic durante quel Roma-Sampdoria che costò il tricolore ai giallorossi: «Situazioni che possono succedere. Tutti avevamo una grandissima voglia di vincere. La tensione, a volte, gioca brutti scherzi...». Sull’attuale campionato l’ex centrocampista di Chievo e Roma non vede una favorita: «Ci sarà molta incertezza. Roma, Inter, Napoli e Fiorentina possono giocarsi fino alla fine lo scudetto». E il Leicester di Ranieri ha speranze di vincere la Premier? «Più facile che la Roma vinca lo scudetto..»

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