
DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL…
I GRILLINI VOGLIONO METTERE “FORA” SPADAFORA? – IL DIRETTIVO DEL MOVIMENTO 5 STELLE SCONFESSA CON UNA LETTERA LA RIFORMA DELLO SPORT DEL MINISTRO, CHE MINACCIA DI DIMETTERSI – UFFICIALMENTE LA RICHIESTA È QUELLA DI RINVIARE LA RIUNIONE DI MAGGIORANZA SUL DECRETO ATTUATIVO E AVVIARE UN CONFRONTO INTERNO. MA IL VERO OBIETTIVO È COSTRINGERLO A RIMETTERE LE DELEGHE PERCH√ CONSIDERATO TROPPO AMICO DEL MONDO SPORTIVO…
vincenzo spadafora ministro dello sport foto di bacco
Lo scontro è durissimo. E di difficile soluzione visto che è stato incardinato su procedure formali. Tanto che il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora minaccia di dimettersi. Materia del contendere la riforma dello Sport portata avanti dal ministro e improvvisamente osteggiata in maniera esplicita dall’ala critica del Movimento 5 stelle.
La lettera
Tutto comincia con una lettera formale del direttivo del Movimento 5 stelle arrivata oggi al ministro Spadafora (ma secondo altre fonti la lettera non era firmata da tutto il direttivo, ma solo da una parte di esso): la richiesta è quella di rinviare la riunione di maggioranza sul decreto attuativo della legge dello sport, in modo da avviare prima un confronto interno al Movimento sul testo col capo politico Vito Crimi e col capo delegazione Alfonso Bonafede.
Dall’interno dei pentastellati però, trapelavano indiscrezioni secondo le quali l’obiettivo in realtà sarebbe stato ben più ambizioso: bloccare l’ampia riforma che abbraccia tutti i settori del mondo sportivo, dai mandati dei presidenti di Federazione alle tutele e garanzie per i lavoratori, e spingere Spadafora a rimettere in questo modo la delega allo Sport.
Il ministro veniva infatti visto come un po’ troppo amico del mondo sportivo. Anche se a dire il vero Spadafora per due anni si è scontrato duramente anche con le Federazioni sportive e sembra reo più che altro di aver fatto una riforma che siccome è frutto di un compromesso tra diversi punti di vista, scontenta e da un lato accontenta un po’ tutti. Sicuramente anche l’ala radicale del M5s. Da qui la lettera. Immediata la reazione dello stesso ministro che reagiva a questo improvviso «commissariamento» del partito.
Vincenzo Spadafora Pietro Dettori Alfonso Bonafede Riccardo Fraccaro
Marcia indietro
Ma evidentemente le opinioni all’interno dei pentastellati sulla materia non erano uniformi tanto che, dopo qualche ora, dal Movimento arrivava un deciso smorzamento dei toni da parte di Ilaria Fontana, vicepresidente del Movimento 5 stelle alla Camera : «Il Movimento 5 Stelle non ha bloccato né ha alcuna intenzione di bloccare l’attuazione della delega sullo sport: le interpretazioni in tal senso riportate da alcune fonti di stampa sono destituite di fondamento.
È in corso una riflessione puntuale che va nella direzione di attuare al meglio la riforma alla quale abbiamo lavorato nella prima parte della legislatura, nell’interesse esclusivo del settore e del Paese. La nostra interlocuzione con il ministro Spadafora e con le altre forze di maggioranza è sempre stata costruttiva e finalizzata ad applicare al meglio quanto contenuto nella legge delega».
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