DAGOREPORT – DI FRONTE ALLO PSICODRAMMA LEGHISTA SUL VENETO, CON SALVINI CHE PER SALVARE LA…
Carlo Laudisa e Luca Taidelli per la Gazzetta dello Sport
L' avvistamento nella Isla Bonita delle Baleari è ghiotto, la prova regina che il feeling tra Mauro Icardi e la Juve è intatto. «Si sono visti al Gran Hotel ad Ibiza.
Sì, quello insieme a Wanda Nara era Fabio Paratici».
Una storia avvincente che poggia sull' idea di uno scambio con Paulo Dybala sinora impossibile. Peccato che alla seconda chiamata di verifica il testimone appaia meno certo, diluendo i suoi ricordi in un più generico: «Era di sicuro con gente del calcio». E in effetti la moglie-agente argentina ha alloggiato in quell' albergo, che ha lasciato per far ritorno a Milano solo ieri mattina insieme all' inseparabile Kennys Palacio, protagonista anche in questo blitz di particolareggiatissime cronache su Instagram.
Alla faccia della privacy.
Quasi in contemporanea il capo dell' area sportiva bianconera è rientrato a Linate con un volo privato, lo stesso che lunedì pomeriggio lo aveva portato ad Ibiza. In questo intrigante giallo del calciomercato 2019 è certo che l' attivissimo manager del club di Andrea Agnelli ha organizzato il viaggio-lampo in Spagna per combinare alcuni dei suoi innumerevoli incontri. A sentire la sua campana aveva un appuntamento con uno dei collaboratori più stretti di Jorge Mendes per risolvere la grana-Cancelo. Di sicuro a cena è andato con un agente italiano che ad Ibiza è di casa. In questi casi, si sa, senza un' immagine (o semplice foto) è arduo uscire dalle secche delle versioni dei diretti interessati. Del resto nessuno crederebbe all' ipotesi di un faccia a faccia casuale, anche se fosse andata veramente così.
Ovviamente i rumour hanno raggiunto anche la sede nerazzurra di viale della Liberazione, con l' effetto di far alzare subito la temperatura nella dirigenza interista.
Da mesi Steven Zhang e i suoi più stretti collaboratori hanno convissuto con il caso-Icardi, ben sapendo che a Torino è vivo l' interesse per l' ormai ex capitano. Così gli ultimi indizi spagnoli fanno riemergere una liason che molti danno per scontata. Ed è una coincidenza che carica l' ormai prossima vigilia del raduno di Lugano. È vero che Mauro Icardi ha ricevuto la convocazione (che qualcuno addirittura metteva in dubbio), ma tutti gli occhi sono per lui: soprattutto quelli dei tifosi.
Maurito è nella scomoda condizione di dover dimostrare a tutti quanto davvero tiene a quella maglia. E la spy-story di Ibiza certo non lo aiuta.
Insomma, il giallo aggiunge una puntata a una storia che non avrà una fine immediata, né probabilmente indolore. Dall' entourage di Icardi arriva la scontata smentita dell' incontro con Paratici, anche se si fa capire che la stima reciproca è ormai assodata. Ma la linea, da settimane, è quella di comportarsi come se nulla stesse accadendo, ribadendo i due anni di contratto e la volontà di proseguire nell' Inter.
Wanda e Mauro non sarebbero spaventati dalla prospettiva che il centravanti finisca ai margini del progetto di Conte, anzi confidano che il cambio di tecnico possa «cancellare il pregresso» e permettere al giocatore di recuperare spazio a forza di prestazioni. In questo senso, come dimostrato anche dal susseguirsi di partenze per varie vacanze, con poco tempo passato a Milano, l' incontro con l' a.d. Marotta non viene considerato da Wanda un' esigenza, nell' imminente futuro. La linea «ufficiale» del clan Icardi è che non c' è niente da discutere. Mauro, come gli altri giocatori interisti, ha ricevuto la convocazione per il ritiro e domenica sarà a Lugano.
L' Inter non poteva rischiare di non chiamarlo, aprendo a possibili vie legali, ma nemmeno è intenzionata a indietreggiare dalla sua posizione: Icardi è fuori dal progetto. Nello stesso tempo è da segnalare un' altra trattativa, quella confermata dai vertici Mediaset, per avere ancora la Nara come opinionista a Tiki Taka: «Dovremmo raggiungere un accordo».
Da una parte indica che la famiglia Icardi non pensa di essere molto lontano da Milano, la prossima stagione. Dall' altra che Wanda non intende rinunciare a un ruolo che all' Inter non era particolarmente gradito. Con l' avvento dell' a.d. Beppe Marotta la famiglia Zhang ha dimostrato con i fatti quanto ritenga importante marcare le differenze con il passato. L' Inter non lo ammetterà mai, ma la vetrina televisiva per Wanda è considerata «fuori legge». Così un rinnovo non passerebbe inosservato. L' equilibrio resta fragilissimo, soprattutto ora che il mercato è aperto. A far tristezza (all' Inter) va ricordato che dal 1° luglio è tornata in vigore la clausola da 110 milioni, ma quel prezzo è ormai fuori mercato.
La convivenza forzata sarebbe difficile, la Juve una soluzione.Anche quella non facilissima, perché legata allo sblocco di un altro stallo, quello relativo a Higuain. Finché il Pipita fa «da tappo», Icardi resta bloccato. La Juve ha provato ad allungare di un anno il contratto di Gonzalo (scede nel 2021), portandolo contestualmente da 19 milioni complessivi (9,5 a stagione) a 21. Sette l' anno sarebbero più digeribili per la Roma, destinazione ritenuta «possibile» dai vertici bianconeri. Vertici che hanno comunicato al fratello-agente che Gonzalo non fa parte del progetto futuro. Non mancano le similitudini, nelle due situazioni.
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