1. L’INTER INFILZA IL MILAN. TRE GIORNATE E PRIMA SENSAZIONE: SE LA JUVE È QUESTA (A OTTO PUNTI DALL’INTER), SE IL NAPOLI È QUESTO (A SETTE PUNTI), SI VA VERSO LA SFIDA ROMA-INTER 2. IL GIOCATTOLO NUOVO DEL CAPRICCIOSO MANCIO, RIFATTO DA CIMA A FONDO, SEI PEZZI NUOVI, INCLUSI GLI ULTIMI MELO E PERISIC. IL MILAN NON È MALE. SINISA LO HA TORCHIATO, FUMANO DALLE NARICI E QUEI DUE DAVANTI, BACCA E LUIZ, SONO IMMANENTI. FINCHÉ REGGE, BENE ANCHE MONTOLIVO. CI SI PROVA ANCHE CON BALOTELLI A SPARIGLIARE TUTTO E QUASI CI RIESCE

di Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia

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Un occhio al derby a San Siro e due a Roger che se la fa ed è tutti noi col molosso di gomma nella piovosa Mela. L’altro su Sky. Mi tortura la questione del glamour. Non ci dormo la notte.

Possibile che qualche zucca strapagata consideri glamour sistemare due parlantine querule, due attillatissime fighette, due soldatini cachetici come Del Piero e Costacurta al fianco di una bella Giunone come Ilaria, femmina vera?

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PARDO DEL PIERO

A farneticare di pallone ci vogliono uomini anche un po’ grevi oltre che veri, dalla voce orchesca, panzuti e anche un po’ villosi. Il contrario di Paolino Rossi, detto Acqua Panna. Bella, per dire, per quanto scandalosa nel contesto la panza di Paolo Condò, new entry, però troppo morbidone, che ti viene sempre voglia di fargli una carezza come quei gattoni da sofà.

BILLY COSTACURTA

Perfetto per dire sarebbe un Bobo Vieri, anche Sinisa Mihajlovic se non fosse altro o l’Andrea Monti baritonale direttore della Rosa. Sconcerti era ottimo con i suoi sincopati umori, ma aveva questo torto d’invecchiare a vista.

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Mi piace Adani il quacchero, che parla di calcio come fosse l’Antico Testamento e sta lì austero che fende le acque della sua chioma corvina. Bergomi ha la petulanza della zia che ti spiega ogni cosa mentre ti rammenda la calza.

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L’Inter ha l’occasione di ritrovarsi unica in vetta. E non la manca. Punteggio pieno. E’ il giocattolo nuovo del capriccioso Mancio. Rifatta da cima a fondo. Sei pezzi nuovi, inclusi gli ultimi Melo e Perisic e tanti altri in panca. Ma a fare il colpo è un vecchio, Guarin, mancino impossibile e dedica incorporata in petto per i figli. Il Milan non è male. Sinisa lo ha torchiato, si capisce, fumano dalle narici e quei due davanti, Bacca e Luiz, sono immanenti. Finché regge, bene anche e redivivo Montolivo. Ci si prova anche con Balotelli a sparigliare tutto e quasi ci riesce. Tre giornate e prima sensazione: se la Juventus è questa (a otto punti dall’Inter), se il Napoli è questo (a sette punti), si va verso la sfida Roma-Inter.

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